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Paratie antiesondazioni a Como, condannato l'ex sindaco

Fra i condannati per abusi e turbativa d'asta c'è Mario Lucini, geologo, ex sindaco della città in riva al Lario. I suoi legali impugneranno la sentenza

(foto Ti-Press)
16 gennaio 2019
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Sette condanne  e cinque assoluzioni nel processo a Como per una vicenda che in riva al Lario si trascina da oltre quindici anni: i lavori per realizzare le paratie antiesondazioni. Una storia infinita che sino è costata oltre 35 milioni di euro, rispetto ai 9 inizialmente previsti. E non è ancora finita. Per completare i lavori si parla di altri 20 milioni di euro, per un'opera che in molti ritengono inutile. Fra i condannati  per abusi e turbativa d'asta c'è Mario Lucini, geologo, ex sindaco di Como. Il collegio giudicante gli ha inflitto un anno e sei mesi, con la sospensione condizionale della pena. Stefano Bruni, pure lui ex sindaco del capoluogo lariano è stato assolto. I fatti a lui contestati in quanto remoti hanno fatto scattare la prescrizione.

Per entrambi gli ex sindaci l'accusa, rappresentata dal pm Pasquale Addesso, sostituto della Procura di Como, aveva chiesto la condanna a 3 anni di reclusione, senza condizionale. Bruni, ex esponente di Comunione e Liberazione, ha già rimediato una condanna da parte dei giudici di Milano per una vicenda di Bond americani falsi. La condanna più pesante è stata inflitta all'ex direttore dei lavori delle paratie, nonchè dirigente dell'ufficio tecnico comunale Pietro Gilardoni: 4 anni di carcere, in parte già scontati, dopo l'arresto di due anni fa.

Gilardoni è stato condannato anche per il reato di corruzione, riferito ad altri appalti del Comune. Due anni e un anno e tre mesi le condanne nei confronti di Antonio Viola e Antonio Ferro, ex dirigenti di Palazzo Cernezzi. Viola è stato condannato anche per corruzione. La dirigente comunale Antonella Petroncelli è stata condannata a otto e Maria Antonietta Marciano, dell'ufficio legale del Comune, a un anno. Infine, un anno e otto mesi all'imprenditore Giovanni Foti.

Le motivazioni si conosceranno entro tre mesi. La sentenza, pronunciata nel primo pomeriggio, è giunta al termine di un processo durato due anni, quaranta le udienze, con battaglie in aula, spesso con toni molto accesi. I legali di Lucini, così come degli altri imputati condannati in primo grado hanno già fatto sapere che impugneranno la sentenza di condanna.

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