Il presidente francese, dopo l'irruzione nel cotile del ministero per i Rapporti con il Parlamento ha dichiarato: 'violenza estrema, giustizia sarà fatta'
Emmanuel Macron ha denunciato "un'estrema violenza che ha attaccato la Repubblica" durante l'8/o appuntamento, ieri, con la protesta dei gilet gialli. Manifestazioni cui hanno partecipato cinquantamila partecipanti. "Ancora una volta - ha twittato il presidente francese dopo la giornata che ha visto la imponente mobilitazione e l'irruzione, con una ruspa, nel cortile del ministero per i Rapporti con il Parlamento - un'estrema violenza ha attaccato la repubblica, i suoi guardiani, i suoi rappresentanti, i suoi simboli. Chi compie queste azioni dimentica il nocciolo del nostro patto civico. Giustizia sarà fatta".
Nella giornata di ieri ci sono stati scontri a Parigi tra la polizia e i gilet gialli: gli agenti hanno usato i lacrimogeni per bloccare il corteo che tentava di passare sul ponte pedonale sulla senna ’Leopold Sedar Senghor’ nei pressi dell’Assemblea nazionale.
Diverse persone sono rimaste ferite e sono state assistite da personale paramedico davanti al Museo D’Orsay a Parigi, dove si è fermata la manifestazione dei gilet gialli.
Secondo i manifestanti, i feriti sono stati colpiti dalla polizia con i cosiddetti ’flash ball’, proiettili non letali, nel momento in cui si trovavano nei pressi di un barcone in fiamme sulla Senna. (Ansa)