I primi nati dell'anno si chiamano Josè Edoardo e Bozhidar. Gli ultimi, Jaro e Oumnya
Cicogne multietniche sia al Sant'Anna che al Valduce, i due ospedali di Como. Il primo nato nel comasco ha tagliato il traguardo della vita cinquantasette secondi dopo la mezzanotte al Valduce: si tratta di Josè Edoardo, figlio di una coppia di El Salvador residente in città. Al Sant'Anna si è dovuto attendere le 3.48 per veder nascere Bozhidar, figlio di genitori bulgari residenti a Rovello Porro. Maschietto anche l'ultimo nato al Sant'Anna: alle 23.50 è venuto alla luce Jaro, figlio di una coppia venezuelana. La sua nascita aggiorna la contabilità dei nati nel 2018 all'ospedale Sant'Anna: 1794 (918 maschietti e 876 femminucce e 29 parti gemellari). L'ultima nata al Valduce, Oumnya, secondogenita di una coppia marocchina, è venuta alla luce alle 15.25 dell'ultimo giorno dello scorso anno. Per il primo nato da genitori italiani si sono dovute attendere le 6.40 di ieri mattina, quando al Sant'Anna è nato Cristian, primo figlio di una coppa di Casnate con Bernate. "Le cicogne multietniche di Como sono una risposta a coloro che fanno la guerra agli stranieri", osserva Roberto Bernasconi, direttore della Caritas diocesana del capoluogo. "Non si rendono conto che si tratta di un arricchimento per l'intera comunità".