Confine

Era di un 21enne yemenita il corpo trovato nel Lario

I carabinieri del nucleo investigativo di Como lo hanno identificato grazie alle impronte digitali custodite nella banca dati del Viminale

archivio Ti-Press
8 novembre 2018
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In fuga dalla guerra che da anni sta insanguinando lo Yemen ha trovato la morte nelle acque del lago di Como. È di un 21enne yemenita il corpo senza vita ritrovato domenica a mezzanotte nello specchio d'acqua antistante il Tempio Voltiano. I carabinieri del nucleo investigativo di Como sono riusciti a identificarlo attraverso le impronte, custodite nella banca dati del Viminale.

Il ragazzo aveva chiesto l'asilo politico in Austria. Nello scorso ottobre era stato controllato a Pordenone. In quella occasione gli erano state prese le impronte. Nessun elemento per ora è stato trovato sull'arrivo a Como del giovane yemenita, per cui non è dato sapere su cosa facesse in riva al Lario. Fra le ipotesi c'è anche quella che fosse intenzionato a scappare in Svizzera. Non sono ancora chiare le cause del decesso. Gli investigatori, al momento, escludono la possibilità che il ragazzo possa essere stato ucciso. Se ne saprà di più dopo che il perito anatomo patologo Giovanni Scola, avrà effettuato l'autopsia che oltre alle cause, dovrà dare indicazioni sul giorno del decesso che dovrebbe risalire a qualche giorno prima del ritrovamento.

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