Confine

La statale 34 rimarrà chiusa a tempo indeterminato

Impensabile, fa sapere il sindaco di Cannobio, poter riaprire già in settimana. Continua il lavoro della squadra di rocciatori

Rescue Media
7 novembre 2018
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La speranza di poter riaprire nella giornata di sabato è andata delusa. La chiusura della statale 34 del Lago Maggiore, dopo la frana di martedì,  sarà infatti ''a tempo indeterminato''. Questo in estrema sintesi l'esito del vertice che si è tenuto ieri mattina in prefettura a Verbania, presente gli amministratori locali dei comuni rivieraschi attraversati dalla litoranea occidentale del Verbano da Ghiffa al confine di Stato, i geologici della Regione Piemonte, l'Anas e gli agenti delle forze dell'ordine.

Tuttavia, è stato fatto presente al termine del vertice, che la chiusura della statale 34 ''a tempo indeterminato'' non  deve necessariamente allarmare, anche se Giandomenico Albertella, sindaco di Cannobio ha affermato che ''per questa settimana non è pensabile di poter riaprire la strada''. Si saprà qualcosa di più nel pomeriggio di oggi, quando l'Anas si pronuncerà sullo stato dell'arte. A questo proposito c'è da dire che la squadra di rocciatori incaricati di effettuare i primi interventi, come il disgaggio della parete rocciosa, ha lavorato anche ieri nonostante la pioggia. La frana caduta nel tratto di fronte ai castelli di Cannero, a Cannobio, ha spazzato via la rete paramassi che era stata posata dall'Anas lo scorso anno a seguito dello smottamento del 18 marzo che causò la morte di un motociclista ticinese. Un quadro preciso degli interventi necessari non è stato ancora stilato. Come era prevedibile la chiusura della litoranea occidentale del Verbano ha creato numerosi disagi soprattutto a frontalieri, studenti e lavoratori.

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