Confine

Trenord, i ritardi sono 'migliorati'

La Como-Mendrisio-Varese esce dalla lista nera delle direttrici ferroviarie. Male – ma in salita al... penultimo posto – la Chiasso-Como-Milano

23 ottobre 2018
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In agosto la linea S40 (Como-Mendrisio-Varese) è uscita dalla lista nera delle direttrici ferroviarie – gestite da Trenord – che a causa di ritardi e soppressioni non rispettano lo standard di affidabilità previsto dal Contratto di servizio. È la prima volta che succede da quando è entrata in funzione la Stabio-Arcisate. E di conseguenza gli abbonati, a differenza di quanto accaduto nei mesi precedenti, in novembre non beneficeranno della riduzione del trenta per cento del costo dell’abbonamento mensile. Una sorta di ‘caramella’ di cui i pendolari, lavoratori e studenti, farebbero volentieri a meno, in quanto a causa di ritardi e soppressioni pagano un costo molto più salato. Il bonus scatta se viene superato il 5% in fatto di ritardi e soppressioni. Sulla linea transfrontaliera la media si è fermata al 4,7%. C’è da aggiungere, inoltre, che in settembre la situazione è ulteriormente migliorata dopo che la stazione di partenza di Albate-Camerlata è stata arretrata a Como. Soluzione che ha migliorato la puntualità, ma che non piace ai pendolari, per via delle coincidenze. I dati forniti da Trenord stanno a dimostrare che la Chiasso-Como-Milano ha ceduto la maglia nera alla Brescia-Cremona, risalendo (si fa per dire) al penultimo posto con una media negativa che supera il 10 per cento. Ciò sta a significare che a novembre, per il decimo mese consecutivo, gli abbonati della Chiasso-Como-Milano, fra loro anche parecchi ticinesi, potranno gustarsi la ‘caramella’ che probabilmente andrà per traverso. Come confermano le ripetute e inascoltate proteste.

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