Confine

C'è pure un ticinese nella banda delle sale slot del Varesotto

Sono stati arrestati dai carabinieri i cinque giovani autori di una dozzina di rapine e divenuti negli ultimi mesi il terrone dei gestori

18 ottobre 2018
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Da qualche tempo erano diventati il terrore dei gestori delle sale slot del Varesotto: cinque giovani, quattro italiani e un ticinese (il più anziano della banda e appena uscito di prigione per droga), di età compresa fra i 20 e i 31 anni. Sono stati fermati dai carabinieri del reparto operativo di Varese, nell'ambito di una indagine coordinata dal pm Giulia Floris. Sono accusati di rapina aggravata. La loro posizione sembra destinata ad aggravarsi a seguito dell'episodio più grave, una rapina ad una sala slot di Marchirolo, dove al proprietario (legato ad una sedia) era stato messo un sacchetto di plastica in testa. Ci sarebbero dunque gli estremi del sequestro di persona. Così come il reato di minacce a mano armata - uno del gruppo impugnava una pistola Beretta 925 - e lesioni, in quanto per convincere i gestori a consegnare il denaro quest'ultimi venivano picchiati. Una decina di migliaia di euro il bottino frutto di una mezza dozzina di assalti banditeschi. La banda si presentava sul luogo delle rapine a bordo di autovetture noleggiate targate Ticino. 

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