Confine

Como toglie la wi-fi libera ai migranti

Nuovo provvedimento dello schieramento leghista dopo l'abolizione di panchine e servizi igienici

(Ti Press)
28 settembre 2018
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 Continuano i provvedimenti anti migranti di Alessandra Locatelli, vice sindaco di Como, parlamentare leghista, che assieme al suo collega Nicola Molteni, pure lui leghista, sottosegretario all'Interno è riuscita ad ottenere la chiusura del campo governativo di via Regina Teodolinda. Se lo scorso anno aveva fatto sparire le panchine e i servizi igienici di piazza San Rocco, in quanto utilizzati dai migranti, ora ha fatto sparire il wi-fi libero, da un locale pubblico di via Milano Alta. Se panchine e servizi igienici erano stati rimossi per decoro (la vice sindaco e assessore al Decoro), la presenza di migranti nelle ore serale per telefonare gratuitamente avrebbe sollevato le proteste degli abitanti di via Milano Alta. Giustificate le rimostranze degli abitanti, ma nessuno si è preoccupato di farlo presente ai migranti, i quali per poter utilizzare i loro smartphone si sono spostati altrove, in piazza Martinelli ad esempio dove il segnale è gratuito e garantito dal wi-fi del Comune. Una zona in cui non ci sono abitazioni. Non potendo quindi aggrapparsi alle proteste dei residenti, che non cui non ci sono, Palazzo Cernezzi sta pensando di introdurre dei limiti orari. ''Una decisione assurda, soprattutto se presa in una città turistica come la nostra e nel 2018 - spiega Tommaso Legnani, segretario cittadino del Pd - Non sarà mica seria l’idea dispegnere il wi-fi, cioè il collegamento con il mondo, dopo una certa ora della sera, tipo coprifuoco, solo perché alcune persone, definite straniere, si trovano nello stesso punto per approfittare della linea gratuita? A meno che il wi-fi non serva a nessuno, neanche gli italiani, ma in tal caso lo spegniamo ovunque, è una decisione antistorica, retrograda. Posso al limite capire il fastidio degli assembramenti sotto le finestre di casa ma allora qui non mi si venga a parlare di stranieri, perché non c’è distinzione in presenza di un disturbo, paradossalmente la soluzione è proprio l’opposto di quel che ha deciso la Giunta: se ci fosse ovunque il wi fi gratis non ci sarebbero assembramenti''. 

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