Confine

Migranti portano malattie? 'Accusa xenofoba'

Pax Christi, Caritas e Chiese evangeliche replicano alle dichiarazioni del sindaco di Domodossola

3 luglio 2018
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È diventato un caso nazionale la lettera con la quale il sindaco di Domodossola Lucio Pizzi nei giorni scorsi chiedeva all'Asl Vco che i migranti non fossero vaccinati nella stessa stanza dei bambini italiani. E le repliche non si sono fatte attendere. «Il sindaco genera xenofobia», scrivono don Sacco, don Borroni e Paolo Naso per Pax Christi, Caritas e Chiese evangeliche. I tre manifestano timori per il futuro: «Di questo passo finiremo per discriminare gli immigrati nelle scuole e sui bus. Questo schema di pensiero produce razzismo. E' anche un atteggiamento sottile, persino nutrito della buona fede di chi finisce per credere che gli immigrati siano ''clandestini'', delinquenti ed ora anche pericolosamente infettivi». Rivolgendosi al sindaco i religiosi scrivono: «Con il suo teorema, se applicato, finiremo per discriminare gli immigrati negli ambulatorie poi nelle scuole, sugli automezzi pubblici, magari anche nei supermercati''. I responsabili di Pax Christi, Caritas e Chiese evangeliche del Vco rammentano che la Costituzione italiana vieta ogni discriminazione basata su distinzioni ''di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali''. La stessa Carta fondamentale della Repubblica Italiana vieta un censimento (o chedatura) su base etnica dei rom che Salvini vorrebbe fare. Dopo la lettera di Pax Christ, Caritas e Chiese evangeliche, nelle ultime ore è arrivata quella di oltre trecento cittadini di tutta l'Ossola: «Quella dei ''migranti portatori di malattie contagiose'' è una delle bufale più odiose e più difficili da estirpare. Per rendersene conto sarebbe bastato chiedere, in modo sobrio e discreto, informazioni ai responsabili del Servizio igiene e sanità pubblica». Quale la posizione della direzione dell'Asl Vco? Che il diritto alla salute va garantito a tutti senza discriminazioni, nel rispetto dei protocolli di sicurezza sanitaria. 

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