Confine

Abolite le fasce orarie sulla strada della valle Vigezzo

La statale 337 dopo la tragica frana del 1° aprile, costata la vita ad una coppia di ticinesi, era rimasta completamente chiusa per un mese e mezzo

2 luglio 2018
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Da questa mattina nel tratto di strada tra Re e il confine di Stato con la Svizzera a Ponte Ribellasca sono state abolite le fasce orarie che vietavano il transito in frazione Meis dalle 8 alle 12.30 e dalla 13.30 alle 17 nei giorni feriali. Una decisione comunicata dall'Unione dei comuni della Valle Vigezzo che l'aveva sollecitata assieme al Comune di Re per poter garantire il transito in qualsiasi ora della giornata, per cui senza vincolo di orario. Una boccata d'ossigeno quindi per frontalieri e turisti che in questo periodo sembrano arrivati in buon numero. In questi giorni il senso unico alternato sarà ripristinato, nel caso in chi sta effettuando gli ultimi lavori di ancoraggio delle reti paramassi, lo riterrà necessario.

La statale 337 della Valle Vigezzo, dopo la tragica frana del 1° aprile, giorno di Pasqua, che è costata la vita a una coppia di coniugi ticinesi, che si stava recando al santuario di Re, era rimasta completamente chiusa per un mese e mezzo (in  tempo quasi analogo è rimasta bloccata anche la Vigezzina-Centovalli). Da fine maggio la riapertura, dapprima della linea ferroviaria, poi la statale. La decisione di togliere lo stop orario e istituire il senso unico alternato durante le ore di lavoro della ditta che segue il cantiere permetterà di ridurre ancora i disagi. Nel frattempo tutto tace sul progetto di risanamento complessivo della statale 337, nonostante siano già a disposizione 70 milioni di euro. 

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