Confine

Morta russa con le ciaspole sul Monte Rosa

Era data per dispersa da sabato dopo aver lasciato il rifugio Margherita. Una guida alpina le aveva sconsigliato di dirigersi verso Zermatt

Ti-Press
30 aprile 2018
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I soccorritori impegnati nelle ricerche dell’escursionista russa dispersa da sabato sul versante sud del massiccio del Monte Rosa hanno avvistato un corpo all’apparenza senza vita. Si tratta di una donna con le ciaspole. Il cadavere sarà recuperato quando le condizioni meteo lo consentiranno: soltanto allora potranno essere effettuate le operazioni di riconoscimento. La donna aveva lasciato sabato pomeriggio il rifugio Margherita con le ciaspole ed era stata notata da una guida alpina, che le aveva sconsigliato di procedere verso Zermatt (VS) considerate la difficoltà dell’itinerario e le previsioni di peggioramento della situazione meteo. Era quindi stata dirottata verso il rifugio Mantova (3’495 metri), a Gressoney-La-Trinité (Aosta), dove però non è mai arrivata. I tentativi di contattarla telefonicamente e le verifiche in altri rifugi della zona (Balmenhorn e Capanna Gnifetti) avevano dato esito negativo. Le ricerche sono state complesse a causa del maltempo.

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