Confine

Tre marocchini arrestati e accusati di omicidio volontario

Per gli investigatori sono i presunti autori dell'omicidio di un loro connazionale ritrovato il 17 marzo in un bosco di Locate Varesino

archivio Ti-Press
3 aprile 2018
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Tre giovani marocchini, di età compresa fra i 22 e i 23 anni, sono stati arrestati dai carabinieri del Nucleo operativo di Como. Sono accusati di omicidio volontario.

Per gli investigatori, coordinati dalla Procura di Como, sono i presunti autori dell'omicidio di un 24enne loro connazionale il cui corpo era stato trovato la mattina dello scorso 17 marzo, in un bosco di Locate Varesino, poco distante dal capoluogo lariano, al confine con la provincia di Como. Il ragazzo è stato ucciso con un colpo di pistola al cuore. Il bosco è tristemente noto in quanto luogo di spaccio di stupefacenti, frequentato da numerosi tossicodipendenti, ticinesi compresi. Le indagini si erano immediatamente indirizzate verso il mondo della droga che spesso si dimostra violento. Confermando gli arresti, i carabinieri non hanno fornito ulteriori informazioni su come si è sviluppata l'indagine. E neppure hanno fornito le generalità degli arrestati.

Sembra però aver trovato conferma quando si era ipotizzato all'inizio: il giovane marocchino era stato ucciso qualche ora prima del ritrovamento e in un'altra zona, per poi essere scaricato nel bosco della droga dai suoi killer. Sin dal ritrovamento del corpo del 24enne magrebino era stata esclusa l'ipotesi di una rapina, considerato che nelle tasche del giovane era stata trovata una discreta somma, soprattutto euro, ma anche franchi svizzeri. Gli investigatori lariani scavando negli ambienti frequentati dal giovane magrebino sono risaliti ai presunti assassini.

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