Economia

Dopo la perdita secca del 2020, Swiss Re torna in utile

Il gruppo zurighese annuncia per li 2021 un ricavo netto di 1,33 miliardi di franchi. Progrediti del 4,8% i premi netti

Nuovamente in positivo
(Keystone)
25 febbraio 2022
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Per il 2021, malgrado gravi catastrofi naturali, il gruppo Swiss Re annuncia un utile netto di 1,44 miliardi di dollari (1,33 miliardi di franchi), dopo la perdita secca di 878 milioni che aveva caratterizzato il 2020.

I premi netti incassati sono ammontati a 42,73 miliardi di franchi, in progressione del 4,8%, si legge in un comunicato odierno del riassicuratore zurighese. Il suo Ceo – citato nella nota – ha parlato di una "svolta importante", accogliendo il rimbalzo dei risultati nonostante l’impatto ancora significativo della crisi Covid-19 e dei danni legati alle catastrofi naturali.

Globalmente, le cifre fornite sono inferiori alle attese degli analisti contattati dall’agenzia Awp.

Nella divisione dei danni e della responsabilità civile (P&C Reinsurance), il volume d’affari è aumentato del 5,3% a 21,9 miliardi di dollari, spinto in particolare dall’aumento dei prezzi e da effetti di cambio favorevoli. Nonostante l’assorbimento di 2,1 miliardi di dollari di perdite dovute all’uragano Ida negli Stati Uniti e alle inondazioni in Europa nel terzo trimestre, il combined ratio (ossia il rapporto tra i premi incassati e i sinistri per cui sono state versate prestazioni) è stato del 97,1%, contro il 109,0% dell’anno precedente.

Il comparto vita e salute (L&H Reinsurance) ha continuato a essere gravato dalla crisi sanitaria del Covid che ha portato la divisione a una perdita di 523 milioni di dollari, soprattutto a causa dell’eccesso di mortalità legato al Covid-19 negli Stati Uniti.

Nell’unità Corporate Solution (Corso), ovvero le soluzioni di assicurazione diretta per le imprese, i premi netti sono aumentati (+6,5%) a 5,3 miliardi di dollari. La divisione ha registrato un utile di 578 milioni di dollari dopo una perdita di 467 milioni di dollari nel 2020. Il ‘combined ratio’ è stato del 90,6%, rispetto al 115,5% riportato un anno prima.

Il gruppo proporrà ai propri azionisti un dividendo invariato di 5,90 franchi per azione. Per l’esercizio in corso, la direzione si attende un aumento dei rendimenti dei fondi propri del 10% e con orizzonte 2025 del 14%.

Poco esposto al conflitto russo-ucraino

In una conferenza telefonica, il direttore finanziario (Cfo) John Dacey ha detto che Swiss Re è poco esposto al conflitto armato tra Russia e Ucraina, sia nella sua attività di riassicurazione, sia in termini di investimenti.

Resta da vedere quale impatto avrà il conflitto sul settore assicurativo in generale. «Non è ancora possibile stimare l’ammontare dei costi e in che misura saranno coperti dall’assicurazione», ha precisato Dacey. Inoltre, ci sono incertezze sulle conseguenze della guerra sui mercati finanziari e sull’approvvigionamento energetico.

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