Rappresenta il 35% di tutti gli internauti nel paese. La pandemia di Covid-19 ha accelerato una tendenza in atto
Pechino – Il numero di lavoratori impiegati in Cina in smart working è salito a 346 milioni alla fine del 2020, pari a circa il 35% di tutti gli internauti cinesi. È quanto emerge da un recente rapporto sullo sviluppo di Internet a livello nazionale cinese elaborato dal China Internet Network Information Center.
Il dato è salito di 147 milioni a partire dal giugno del 2020 a causa del rapido sviluppo del telelavoro durante la pandemia di Covid-19.
Grazie ai vantaggi offerti in termini di costi ed efficienza, si legge nel rapporto, il telelavoro ha aiutato le aziende a superare le restrizioni ai flussi di lavoro tradizionali, permettendo di lavorare fuori sede e consentendo quindi alle imprese di restare operative anche durante le misure di contenimento della Covid-19.
Secondo il documento, i dati di ricerca mostrano che un lavoratore impiegato a distanza può far risparmiare al proprio datore di lavoro circa 14mila yuan (quasi 2mila franchi) l’anno.