Economia

Ripresa svizzera più rapida del previsto, Seco meno pessimista

Secondo la Segreteria di Stato dell'economia (Seco) la perdita di Pil a fine anno sarà del -5% e non del -6,2.

Foto archivio Ti-Press
9 settembre 2020
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Gli esperti della Segreteria di Stato dell'economia (Seco) hanno leggermente rivisto al rialzo le previsioni per l'economia svizzera nel 2020. La stima per il prodotto interno lordo (Pil) è stata portata al -5%, contro il -6,2% di cui si parlava fin'ora.

Dopo la fine progressiva del confinamento in maggio, l'economia elvetica si è ripresa più rapidamente del previsto, in particolare a livello di commercio estero. Le vendite al dettaglio e i volumi di transazioni tramite carte bancarie hanno dal canto loro mostrato un incremento dei consumi privati, si legge in una stima intermedia pubblicata oggi dalla Seco.

Disoccupazione al 3,5%

Anche a livello di impiego le ripercussioni sembrano essere meno drammatiche di quanto inizialmente previsto e le imprese hanno fatto ricorso al lavoro ridotto in maniera misurata. Sull'insieme dell'anno, il tasso di disoccupazione dovrebbe stabilizzarsi sotto il 3,5%, contro previsioni iniziali che parlavano del 3,8%. Oggi è stato annunciato un tasso del 3,3%

Per il 2021, gli esperti continuano a prevedere un rimbalzo del PIL del +4,9%, eventi sportivi esclusi. Ma la congiuntura potrebbe ancora venir frenata da perdite di incassi, incertezze e misure di protezione sanitaria.

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