Economia

La Lonza rinuncia ai prodotti chimici

Il gruppo basilese punterà sul settore sanitario (che metterà in vendita) e su quello biotecnologico

24 luglio 2020
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La Lonza punta sul settore sanitario e su quello biotecnologico. E scarica i prodotti chimici. Il gruppo basilese, trainato nel primo semestre dal suo comparto farmaceutico, intende vendere nel seconda metà dell'anno la divisione Specialty Ingredients, rinunciando al proprio business dei prodotti chimici, per concentrarsi sulle attività nel settore sanitario e biotecnologico.

Pubblicando oggi i propri risultati semestrali, Lonza assicura di aver già effettuato l'essenziale del lavoro preparatorio per portare a termine l'esternalizzazione. La società, quotata allo Smi, sta vivendo un 2020 positivo in borsa, essendo il titolo autore della miglior performance da gennaio. Le cifre dei primi sei mesi non hanno deluso e Lonza ha continuato a crescere anche nel bel mezzo della crisi del coronavirus. Il giro d'affari - si legge in un comunicato - è progredito su base annua del 3,3% a 3,07 miliardi e il risultato operativo Ebitda del 7,9% a 893 milioni. L'utile è aumentato di un quinto fino a 478 milioni.

La principale divisione Pharma Biotech and Nutrition ha messo a referto un incremento superiore al 10% generando entrate per 2,23 miliardi, mentre quelle di Specialty Ingredients hanno marciato sul posto a 819 milioni. La direzione è ottimista anche per il prosieguo dell'esercizio, anticipando un tasso di crescita di oltre il 5%. Tuttavia, i piani alti invitano alla prudenza: tali prospettive, viste le incognite di questo periodo, sono da prendere con le pinze.
 
 

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