Economia

Commercio al dettaglio, forte aumento delle vendite in maggio

Crescita del 6,6% grazie all'allentamento delle misure adottate per contrastare la diffusione del coronavirus

30 giugno 2020
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Forte aumento delle vendite del commercio al dettaglio nel mese di maggio, grazie all'allentamento delle misure prese per lottare contro il coronavirus: il fatturato, tenendo conto dei giorni festivi, è cresciuto in un anno del 5,6% in termini nominali e del 6,6% in quelli reali.

L'andamento in termini reali, spiega l'Ufficio federale di statistica (Ust) in una nota, tiene conto del rincaro. Rispetto al mese precedente, il giro d'affari destagionalizzato ha presentato una crescita del 30,2% in termini nominali (+30,7% in termini reali).

Senza tener conto delle vendite dei distributori di benzina, nel mese in rassegna il settore ha fatto segnare una progressione del fatturato dell'8,2% in termini nominali (rispetto a maggio 2019) e dell'8,9% in termini reali.

Nelle sotto-categorie prodotti alimentari, bevande e tabacchi, le vendite sono aumentate, sempre rispetto a maggio 2019, del 20,8% in termini nominali (reali: +20,1%). In controtendenza il comparto non alimentare, che ha fatto segnare una contrazione del 3,2% in termini nominali (reali: -1,7%).

Ha riguadagnato terreno la categoria "altri oggetti di uso domestico in esercizi specializzati" (+16,5%; in termini reali +18,4%), mentre le vendite del ramo "altri prodotti (articoli di abbigliamento, medicinali, orologi e articoli di gioielleria)" (-20,8%; in termini reali -20,2%) hanno continuato a diminuire, anche se in modo meno marcato rispetto ad aprile. 

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