Economia

L'Europa dei prezzi, dove si spende meno dal cibo alla moda

Attenzione ai ristoranti danesi, mentre veri affari si potrebbero fare con lo shopping di vestiti in Bulgaria, Italia è vantaggiosa per l'elettronica

ti-Press
21 giugno 2020
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Attenzione ai ristoranti danesi, mentre veri affari si potrebbero fare con lo shopping di vestiti in Bulgaria. L'Italia è conveniente per i prodotti di elettronica, ma il cibo costa di più della media europea. L'Eurostat ha analizzato i livelli dei prezzi dei 27 Paesi dell'Unione europea nel 2019 e stilato una classifica di quelli più e meno cari per sei tipologie di prodotti e servizi. Ce n'è da prendere nota, anche in vista di possibili viaggi con la riapertura delle frontiere post Covid.

In generale il Paese più caro è la Danimarca, con prezzi superiori di tre volte a quelli della Bulgaria, il Paese più economico. In Italia i costi sono poco più alti della media (l'indice è pari al 103%), e la vicina Penisola è lontana dalle stangate della Danimarca (141%), e anche di Irlanda (134%) e Lussemburgo (131%). Ma appaiono distanti pure i mini-prezzi di Bulgaria (53%) e Romania (55%).

Le capitali del risparmio sono Bucarest per il cibo, Sofia per la moda, i ristoranti e gli hotel, gli alcolici e il tabacco, Bratislava per i mezzi di trasporto e Varsavia per l'elettronica.

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