Ofima, l'esercizio 2018/19 è ritenuto più che soddisfacente

Nell'esercizio 2018/19 le centrali Ofima hanno generato 1'436 milioni chilowattore (kWh), 4.6 % in più rispetto alla media pluriennale. Un risultato più che soddisfacente, propiziato in particolare dalle forti precipitazioni in primavera e verso fine estate 2019. Nel contempo i bacini di accumulazione hanno potuto essere riempiti per assicurare la produzione invernale nelle centrali idroelettriche. Anche per la nuova mini centrale di Borgnone nelle Centovalli è trascorso il primo anno di esercizio con un risultato molto soddisfacente, si legge nel comunicato della Ofima (Officine idroelettriche della Maggia). L'assemblea degli azionisti si è svolta venerdì scorso sotto la direzione del presidente del Cda Jörg Huwyler.

L’esercizio 2018/19 chiude con costi annuali per l’energia prodotta di 65.5 milioni di franchi, 5.2 milioni in meno dell’anno precedente. Il costo di produzione per kWh ammonta a 4.6 centesimi, "un risultato promettente frutto degli sforzi profusi negli ultimi anni per contenere i costi di manutenzione e gestione. Ancora una volta
le maggiori voci di costo sono costituite da canoni d’acqua e imposte pari a 25.5 milioni di franchi (1.8 cts/kWh) e da costi di capitale e ammortamenti di 24.4 milioni di franchi (1.7 cts/kWh). Dopo anni di importanti investimenti per il rinnovo degli impianti, quest’anno sono stati spesi solo 6 milioni di franchi dedicati soprattutto a interventi sugli impianti a fune della società, la sostituzione di regolatori di tensione nelle centrali e lavori di genio civile per la sistemazione di opere di presa.

Nomine in seno al Cda

In sostituzione di Martin Roth, rappresentante dell'azionista Città di Zurigo, l’assemblea generale ha nominato nel Consiglio d’amministrazione il signor Benedikt Loepfe.