Il prezzo della moneta statunitense è schizzata a livelli record nel mercato dei cambi non ufficiale del paese mediorientale
Beirut – Aumenta a ritmi vertiginosi il prezzo del dollaro statunitense nella martoriata Siria, soprattutto a causa della crisi di liquidità nel vicino Libano dove da più di un mese sono in corso proteste popolari anti-governative.
Lo riferiscono media panarabi e fonti a Damasco, secondo cui il biglietto verde è scambiato stamani al cambio non ufficiale a circa mille lire siriane, un record mai toccato e inaspettato solo alcuni mesi fa.
All'inizio della guerra siriana otto anni fa, un dollaro veniva comprato con 50 lire siriane. Il rialzo del prezzo della moneta verde è stato graduale in questi anni, anche a causa delle sanzioni economiche imposte dagli Stati Uniti e dall'Unione Europea al governo di Damasco.
Ma dall'estate scorsa il valore del dollaro è cresciuto a dismisura, passando a 700 lire locali a ottobre e giungendo ora a toccare quota mille lire.
Nel vicino Libano, dove da decenni il dollaro è usato in ogni transazione alla pari della lira libanese, le banche hanno imposto misure per il controllo dei capitali e hanno da settembre razionato il prelievo di dollari contanti.
Questo ha causato un aumento significativo delle merci al consumo, specialmente di quelle importate in dollari. Commercianti ad Aleppo e a Damasco affermano che in alcuni casi il prezzo delle merci è aumentato fino al 50%.