Economia

Imprenditori ticinesi in Cina 'per costruire nuovi sbocchi'

La Camera di commercio ticinese ha organizzato una missione nel Paese asiatico, dove ha, tra l'altro, firmato un accordo tra Supsi e un'università locale

La delegazione ticinese a Shanghai (foto: Cc-Ti)
12 novembre 2019
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"L’economia cinese riserva un considerevole potenziale anche per le aziende ticinesi". Per questo motivo e "per costruire nuovi sbocchi di business all'estero", la Camera di commercio, dell’industria, dell’artigianato e dei servizi del Canton Ticino (Cc-Ti) ha organizzato – in collaborazione con la Città di Lugano, Swiss Chinese Chamber of commerce, Swiss Centers China e Switzerland Global Enterprise (S-GE) – una missione in Cina dall’1 all’11 novembre 2019, si legge in un comunicato. La delegazione ha in particolare visitato le città di Pechino, Hangzhou, Shanghai e Shenzhen, dove erano previsti "incontri e visite imprenditoriali".

A Pechino la delegazione ha partecipato alla cerimonia degli Sino-Swiss Business Awards, "una splendida occasione per onorare le aziende che hanno contribuito a promuovere al meglio lo sviluppo delle relazioni sino-svizzere". Delegazione che si è poi recata a Hangzhou, "dove è stato firmato un accordo tra Supsi [la Scuola universitaria professionale della Svizzera italiana, ndr] e l’Architectural Design & Research Institute dell’Università di Zhejiang". La delegazione ha anche partecipato all’apertura del corner 'Lugano Design in Hanghzhou', "uno spazio espositivo organizzato dall’Associazione Lugano Bella e da Made in Time Design che propone le creazioni di una decina di creativi ticinesi al Centro Creativo e Design della città gemellata con Lugano dal 2006".

A Shanghai, invece, la delegazione ha visitato la fiera 'China International Import Expo', che "mira a rendere accessibili i prodotti internazionali sul mercato interno cinese". La delegazione ha così potuto partecipare alla conferenza dedicata agli scambi tra imprenditori europei e cinesi. Sempre a Shanghai, "la delegazione, accompagnata dal Console generale Olivier Zehnder, ha anche visitato due aziende svizzere: Firmenich (azienda ginevrina di fama internazionale fondata nel 1895 e attiva nella produzione di profumi) e Premec, azienda ticinese nata nel 1961 e leader mondiale nella produzione di penne". Il viaggio è infine terminato a Shenzhen, capitale Hi-Tech della Cina. La città fa parte della “Greater Bay Area (GBA)” che comprende le città di Guangzhou, Hong Kong e Macau, area che sta diventando a tutti gli effetti una potenza economica a livello mondiale.

Secondo la Cc-Ti, "la missione ha permesso di percepire la velocità con cui si sta sviluppando la Cina", nazione con "un considerevole potenziale" pure per le imprese ticinesi, in particolare "nel settore dei beni di lusso, degli alimentari di nicchia, dell’Hi-Tech e dell’elettronica". Infine, "gli imprenditori che hanno partecipato alla missione della Cc-Ti hanno potuto toccare con mano la dinamicità di questo mercato ed incontrare possibili partner cinesi", sottolinea il comunicato.

 

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