Economia

Anche i banchieri possono andare in prigione

Un ex dipendente della banca Morgan Stanley è stato condannato a 30 mesi di detenzione, metà dei quali da scontare, dal Tribunale penale federale

La condanna dell'ex collaboratore di Morgan Stanley non è definitiva (foto: archivio Ti-Press)
15 ottobre 2019
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Un ex dipendente della banca Morgan Stanley è stato condannato a 30 mesi di detenzione, metà dei quali da scontare, dal Tribunale penale federale (TPF). Il 52enne è stato riconosciuto colpevole di riciclaggio di denaro sporco qualificato, ma prosciolto dall'accusa di amministrazione infedele qualificata.

I 348 giorni trascorsi in detenzione preventiva sono dedotti dall'esecuzione della pena. Oltre alla privazione della libertà, il TPF ha imposto una sanzione pecuniaria di 250 aliquote giornaliere e di 1000 franchi con la condizionale. Sono pure stati confiscati beni per 2 milioni di franchi e l'ex banchiere deve pagare alla Confederazione un risarcimento di mezzo milione di franchi, nonché le spese di giustizia che ammontano a 200'000 franchi.

Il Ministero pubblico della Confederazione (MPC) rimproverava all'accusato di aver depositato circa 50 milioni di franchi su conti bancari di Morgan Stanley a partire dal 1999 e per 13 anni. Il denaro proveniva dall'ex ministro della Difesa greco Apostolos "Akis" Tsochatzopoulos che aveva ricevuto tangenti per l'acquisto da parte della Grecia di sistemi missilistici russi. L'ex ministro è stato condannato a 20 anni di detenzione in Grecia, insieme a diversi altri imputati.

La condanna dell'ex collaboratore di Morgan Stanley non è definitiva. Può essere oggetto di un ricorso alla Corte d'appello del Tribunale penale federale di Bellinzona.

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