Economia

Ubs e Credit Suisse, banche ambientalmente responsabili

I due principali istituti finanziari elvetici si impegnano a rispettare le direttive dell'Onu sull'ambiente. A settembre firmeranno un documento a New York

Già al centro delle proteste contro il cambiamento climatico (Keystone)
23 agosto 2019
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Zurigo – Ubs e Credit Suisse si impegnano a rispettare le direttive dell'Onu per le banche responsabili in ambito ambientale. A New York nel mese di settembre verrà firmato un documento delle Nazioni Unite in tal senso durante l'Assemblea generale.

I principi - sviluppati da 30 banche in tutto il mondo - impongono al settore bancario di allinearsi agli obiettivi di sviluppo sostenibile dell'ONU e alla Convenzione di Parigi sul clima. Sono stati redatti con il supporto dell'Iniziativa finanziaria del Programma delle Nazioni Unite per l'ambiente (UNEP FI).

Il Credit Suisse afferma di essere uno dei primi firmatari del documento. "Vogliamo contribuire alla transizione verso un'economia a basse emissioni di carbonio e resistente ai cambiamenti climatici", ha dichiarato il presidente della direzione Tidjane Thiam citato nella nota.

Il Ceo di Ubs, Sergio Ermotti, ha dal canto suo indicato in un tweet di aver firmato le direttive dell'Onu per un settore bancario responsabile, "che forniscono un quadro chiaro in merito alle sfide sociali e ambientali".
 

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