Economia

Le banche per smartphone fanno concorrenza a quelle classiche

I servizi proposti attraverso applicazioni per il telefonino risultano spesso più economici per quanto riguarda le commissioni e i tassi di cambio

Ti-Press
22 luglio 2019
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La concorrenza per le tradizionali banche svizzere aumenta. La pressione arriva ora dalle cosiddette banche per smartphone, che risultano spesso più economiche in termini di commissioni e tassi di cambio.

Esse hanno nomi come Revolut, TransferWise, Zak o Neon e offrono servizi bancari digitalizzati attraverso applicazioni da attivare sul telefonino. Ne deriva che queste startup tecnofinanziarie vengano denominate banche smartphone o neobanche.

A breve termine esse non metteranno in difficoltà le banche tradizionali, secondo uno studio pubblicato oggi dal portale di confronto online Moneyland, ma per quanto riguarda il medio termine gli istituti bancari svizzeri devono stare sull'attenti a non rimanere indietro.

L'analisi ha messo a confronto servizi, funzioni, commissioni, tassi di cambio e costi totali delle neobanche britanniche Revolut e TransferWise, così come delle svizzere Neon e Zak, con i cinque maggiori istituti elvetici. Vale a dire Ubs, Credit Suisse, Banca cantonale di Zurigo (Zkb), Raiffeisen e PostFinance.

Tassi di cambio inferiori

In particolare Revolut e TransferWise si sono distinti per i tassi di cambio economici e la facilità di utilizzo. Tuttavia, entrambi – precisa Moneyland – non forniscono ancora un sostituto completo per tutti i servizi bancari, in quanto non offrono conti svizzeri: non possono quindi essere utilizzati per trasferire il salario e non beneficiano della garanzia dei depositi. Inoltre, Revolut mostra "una mancanza di trasparenza", secondo gli autori dello studio.

Le due neobanche in questione non applicano alcun supplemento sul tasso di vendita franco-euro. Presso le banche tradizionali viene invece applicato una maggiorazione compresa tra l'1,18% per acquisti all'estero con carta di debito (Postfinance) e l'1,67% (Ubs).

Le due banche smartphone svizzere hanno costi più elevati: la fintech zurighese Neon (supportata dalla banca ipotecaria di Lenzburg) e Zak (ramo della banca Cler di Basilea) applicano rispettivamente un supplemento di 1,69% e 2%. Oltre a ciò sono previste spese aggiuntive a seconda del tipo di transazione e banca.

Le prime due neobanche considerate sono anche molto più a buon mercato per quanto riguarda le commissioni delle carte di credito. Presso TransferWise, ad esempio, i costi totali annuali ammontano a soli 3,95 franchi e, a parità di modello, presso Revolut a 7 franchi, mentre per le carte di credito standard di Viseca presso la Zkb sono necessari 125,65 franchi e da Credit Suisse addirittura 146,80 franchi.

Moneyland ammette tuttavia che la classifica potrebbe cambiare a seconda del modello di utilizzo. Quello usato per il confronto era basato su spese di gestione delle carte, spese di elaborazione per le valute estere, costi di cambio e crediti di acquisti in Svizzera per 5'000 franchi e all'estero per 1'000 euro per un anno.

Pacchetti bancari più economici

Moneyland ha inoltre paragonato i pacchetti bancari, che tra le altre cose comprendono acquisti con carta di credito in Svizzera e all'estero, prelievi di contanti con carta di debito, operazioni di pagamento e interessi su conti di risparmio per un importo di 30'000 franchi.

In questo caso, la banca smartphone Neon è risultata la più conveniente con un costo annuo di 49,50 franchi. Segue il conto privato Plus di Postfinance con 106,30 franchi e la neobanca Zak con 122,50 franchi. I più costosi sono Bonviva Silver di Credit Suisse per 200,35 franchi e il conto privato Plus di Raiffeisen per 224,80 franchi.
 
 

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