Economia

Concorrenza fiscale: per Ubs scarsa competitività in Ticino

La riforma obbliga i cantoni a rivedere le rispettive aliquote fiscali sull'utile delle imprese. Aumentano le distanze

(Ti-Press)
20 maggio 2019
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L'approvazione alle urne della riforma della fiscalità delle imprese rimescola le carte per quel che riguarda la competitività fra i cantoni. Secondo uno studio di Ubs, Zugo rimane comunque il cantone con il miglior potenziale di crescita, davanti a Basilea Città e Zurigo. Il Ticino figura nella parti basse della classifica.

Dopo la votazione sulla riforma fiscale e del finanziamento dell'Avs (Rffa), la grande banca ha ricalcolato il suo "indicatore di competitività dei cantoni". La riforma - ricorda oggi Ubs in una nota - obbliga i cantoni a rivedere le rispettive aliquote fiscali sull'utile delle imprese. Ma mentre alcuni hanno già preso misure, altri ancora esitano.

Gara fra cantoni

La nuova situazione comporta spostamenti nella classifica dei cantoni più competitivi. Nella parte alta della classifica, Basilea Città ha ridotto la sua aliquota sull'utile delle imprese ed ha così sorpassato Zurigo. La distanza fra i tre cantoni di testa e il plotone è inoltre aumentata.

Il canton Vaud avanza di tre posizioni e grazie alla sua "forte competitività" si trova ora al quarto rango. Il plotone - scrive la grande banca - è formato da dieci cantoni "che presentano solide prospettive di crescita". Una competitività da "moderata a debole" è invece attestata a Berna, Neuchâtel, al Ticino (che perde una posizione e scende al 20esimo rango), come pure alla maggior parte dei cantoni di montagna.

Il cantone che nella classifica di UBS è salito di più è Glarona, avanzato di quattro posizioni al 18esimo rango. Assieme ad Appenzello Interno (al 22esimo rango), Glarona è in effetti il cantone che offre "l'ambiente più attrattivo in termini di costi".

Berna giù

In altri cantoni la competitività a lungo termine si è invece ridotta: è il caso di Berna, che dopo il rifiuto di un progetto di riforma cantonale si ritrova con la più alta aliquota di imposizione sugli utili delle società e perde sei posizioni, scendendo al 21esimo rango. Stesso discorso per Soletta, che ieri ha respinto il suo progetto di applicazione cantonale della Rffa e scende di una posizione al 17esimo rango.

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