Economia

Stipendi d'oro: bonus a Thiam, ma il più pagato è Sergio Ermotti

Il presidente della direzione di Ubs in cima alla speciale classifica dei Ceo. Il manager franco-ivoriano di Credit Suisse premiato per risultati ed etica

Sergio Ermotti (Ti-Press)
22 marzo 2019
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Sergio Ermotti è il manager più pagato della Svizzera o perlomeno delle grandi imprese quotate in borsa: con 14,1 milioni di franchi il presidente della direzione di UBS si piazza in cima alla speciale classifica dei Ceo stilata dall'agenzia finanziaria Awp sulla base dei rapporti d'esercizio 2018. Il dirigente ticinese ha visto lievemente contrarsi il compenso rispetto all'anno prima (-1%), tutto al contrario del concorrente di Credit Suisse Tidjane Thiam, la cui remunerazione è salita del 30% a 12,7 milioni. In doppia cifra sul podio si inserisce anche il numero uno di Roche Severin Schwan (11,8 milioni, +1%), che supera il "cugino" di Novartis Vasant Narasimhan (9,9 milioni, -24%).

Seguono - nella top ten- Ulf Mark Schneider di Nestlé (9,0 milioni, +15%), Marco Greco di Zurich (8,8 milioni, +2%), Jan Jenisch di LafargeHolcim (7,4 milioni, -16%), Nick Hayek di Swatch (7,3 milioni, +4%), Julian Diaz Gonzales di Dufry (6,6 milioni, +11%) e Bernard Hodler di Julius Bär (6,2 milioni, +28%).

Premio ai 'fattori morbidi'

Non solo nude cifre, obiettivi strategici e finanziari: anche fattori "morbidi" quali il comportamento e l'approccio etico sono stati alla base della retribuzione ottenuta nel 2018 dal Ceo di Credit Suisse Tidjane ThiamStando al rapporto sulle remunerazioni il forte aumento rispetto all'anno prima - come noto da 9,7 a 12,7 milioni di franchi - si spiega anche con il fatto che nel 2017 il manager franco-ivoriano aveva rinunciato volontariamente a una parte del bonus. La componente variabile è così esplosa, salendo di quasi il 50% a 9,3 milioni. 

Nel modello di remunerazione viene però tenuto conto anche della performance relativa, del posizionamento sul mercato, di fattori legati a controlli, rischi e aspetti legati. Vi è anche un "giudizio non finanziario" di Thiam, che valuta aspetti quali la gestione dei talenti, il comportamento, l'etica, il lavoro in squadra e la capacità di conduzione.

"Thiam ha dato il buon esempio in termini di impegno personale verso gli standard di condotta e di etica del gruppo", si legge nel rapporto. Oppure: "Thiam ha favorito lo spirito di squadra e la collaborazione tra i membri della direzione, cosa che si è diffusa in tutta l'organizzazione".

 

 

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