Economia

Bps (Suisse) continua la sua crescita organica

Utile netto in aumento a oltre 15 milioni di franchi e presenza rafforzata nella Svizzera francese. L'anno scorso assunti 14 dipendenti in più

La direzione generale: da sinistra Mauro De Stefani; Mauro Pedrazzetti; Roberto Mastromarchi e Paolo Camponovo
19 febbraio 2019
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Risultato d’esercizio più che positivo e soprattutto in crescita a circa 20 milioni (+8%) rispetto al 2017 per Bps (Suise) che nel corso dello scorso anno ha ulteriormente rafforzato la sua presenza in Svizzera francese con l’apertura di un ufficio di rappresentanza a Verbier (Vallese). La rete conta ora 18 sportelli operativi in sette cantoni, a cui si aggiungono l’unità virtuale Direct banking di Lugano, l’ufficio di Verbier aperto nel dicembre scorso e la succursale estera di Monaco, nell’omonimo Principato. Al netto delle imposte, l’utile si è attestato a oltre 15 milioni di franchi (+7%). «Il miglior risultato dei 24 esercizi precendenti», ha ricordato con una certa soddisfazione Mauro De Stefani, presidente della direzione generale di Bps (Suisse). Utile interamente versato a riserva legale per finanziare i futuri investimenti. Buone anche le performance per quanto riguarda la concessione di crediti saliti a 4,2 miliardi di franchi (+7,47%) di cui 3,7 miliardi ipotecari (+280 milioni sull’anno). «Una crescita superiore a quella del mercato di riferimento», ha sottolineato da parte sua Mauro Pedrazzetti, vicepresidente della direzione generale e responsabile della divisione crediti. «La concessione di prestiti ipotecari è vagliata in modo molto rigoroso valutando la sostenibilità caso per caso. In un periodo di stanchezza immobiliare, non vediamo però rischi accresciuti per la banca», ha continuato Pedrazzetti.
Dal punto di vista macroeconomico, la situazione è peggiorata nel corso della seconda parte del 2018 con un rallentamento divenuto generalizzato. «Un anno di complicazioni, quello da poco terminato, che ha lasciato in eredità prospettive incerte», ha sottolineato da parte sua Mauro De Stefani.
Sul versante svizzero la crescita è stata superiore alla media continentale con benefici effetti sul tasso di occupazione. Il contesto elvetico continua a distinguersi in bene, ovviamente.
«I cambiamenti normativi e il condizionamento di mercato hanno suggerito l’adozione di un nuovo posizionamento strategico. Da un’impostazione generalista Bps (Suisse) si orienta verso una declinazione sempre più mirata quanto a segmenti e ad ambiti d’azione per essere sempre più concorrenziale e ottenere una maggiore redditività».
Da qui il mantenimento e il rafforzamento della presenza fisica sul territorio. A Biasca, per esempio, verrà rinnovata completamente l’agenzia come anche a Basilea. Sono tuttavia cambiate le modalità di presenza e l’organizzazione delle risorse e delle strutture.
«Il canale virtuale, aggraverso la piattaforma 'go banking', è stato infatti potenziato e adattatto anche per smartphone e tablet proprio per venire incontro alle mutate abitudini della clientela», ha affermato Paolo Camponovo, responsabile della divisione logistica di Bps (Suisse). Altri progetti sono pianificati su un orizzonte pluriennale mentre sforzi aggiuntivi sono richiesti per adempiere a esigenze regolamentari.

Personale in crescita
La consulenza è prioritaria e fondamentale per risolvere questioni complesse che la digitalizzazione non può affrontare, almeno non ancora. Ogni cliente ha le sue specificità finanziarie. «Negli uffici centrali è fondamentale disporre di professionisti in grado di gestire strutture, processi e attività al passo con i tempi.
Al front-office occorre soddisfare appieno il cliente, trasmettendo valore aggiunto alla relazione attraverso competenza e capacità di comprensione delle richieste e delle potenziali occorrenze bancarie e finanziarie», precisa invece Roberto Mastromarchi, responsabile della divisione fronte.
La crescita dei collaboratori, oltre che qualitativa, in determinati settori è stata anche quantitativa. Nell’esercizio in esame il numero degli effettivi ha raggiunto le 330 unità (+14 rispetto all’anno precedente). Un incremento importante, diretto al potenziamento della capacità produttiva e al miglioramento dell’offerta.

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