Economia

PostFinance e AutoPostale riducono l'utile di 186 milioni

La Posta pubblica le cifre del terzo trimestre ritenendole in linea con le previsioni: su più fronti la situazione rimane preoccupante

Ti-Press
22 novembre 2018
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La Posta ha conseguito anche nel terzo trimestre risultati ritenuti “soddisfacenti in molte unità”, segnala un comunicato del gigante giallo. L’utile del gruppo, pari a 317 milioni di franchi, si colloca tuttavia 186 milioni sotto il valore registrato nello stesso periodo dell’anno precedente, in linea con le stime previsionali dell’azienda: “A gravare ancora sono in primo luogo le difficili condizioni quadro per PostFinance, come pure le operazioni di rettifica in atto presso AutoPostale. Questa dinamica si riflette anche nel risultato d’esercizio di 384 milioni di franchi”.

Ripercussioni negative durature

Nel terzo trimestre il risultato d’esercizio di AutoPostale ha evidenziato una contrazione di 47 milioni di franchi rispetto all’anno precedente. Questo calo è riconducibile in larga parte all’accordo siglato con l’Ufficio federale dei trasporti in merito alla restituzione delle indennità indebitamente percepite. Sul risultato dei primi tre trimestri hanno poi inciso anche una rettifica di valore sull’attivo fisso immateriale (-10 milioni di franchi) e una sulle immobilizzazioni materiali (-4 milioni), cui si aggiungono gli oneri legati a una controversia giuridica composta in Francia (-7 milioni).

Risultato d’esercizio in continuo calo per PostFinance

PostFinance ha conseguito un risultato d’esercizio pari a 218 milioni di franchi, con una flessione di 315 milioni rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. I ricavi d’esercizio sono scesi di 277 milioni di franchi a 1315 milioni. Tale flessione è imputabile prevalentemente alla mancanza, nell’anno in corso, dei 109 milioni di franchi di utili una tantum da prese di beneficio su azioni realizzati nell’esercizio precedente, nonché alla contrazione dei proventi da interessi causata dalla situazione contingente del mercato. Tali proventi hanno infatti evidenziato una contrazione di 114 milioni di franchi. Non si arresta pertanto per PostFinance l’andamento negativo dei risultati, che si protrae ormai senza sosta da diversi trimestri. Dunque “rimane immutata la complessa situazione che si protrae ormai da svariati trimestri: in un contesto di mercato caratterizzato da tassi bassi e in parte negativi, i ricavi conseguiti dall’istituto finanziario nelle operazioni su interessi non cessano di assottigliarsi”. A ciò si aggiunge il divieto di erogare crediti, che impedisce all’azienda di stabilizzare il proprio margine d’interesse. «Queste circostanze sono all’origine del calo degli utili e la dinamica si ripercuote anche sul risultato del gruppo non solo nel trimestre in rassegna ma ormai in maniera duratura. La Posta accoglie quindi con soddisfazione la decisione di principio del Consiglio federale di abolire il divieto di erogare crediti e ipoteche che grava attualmente su PostFinance», dichiara Alex Glanzmann, responsabile Finanze e membro della Direzione del gruppo.

Meno ricavi d'esercizio per PostMail

PostMail ha realizzato nei primi tre trimestri 2018 un risultato d’esercizio di 253 milionii, migliorando così di 9 milioni il valore dell’anno precedente. A causa del calo annuo medio del 3% registrato nei volumi delle lettere indirizzate, seguito anche da quello dei giornali in abbonamento, PostMail accusa una contrazione dei ricavi d’esercizio. Una redditizia attività di import e una serie di efficaci misure di efficientizzazione hanno invece reso possibile un lieve incremento del risultato d’esercizio, grazie al quale PostMail può apportare al risultato del gruppo un contributo sostanziale e costante nel corso degli anni.

Swiss Post Solutions ha conseguito un risultato d’esercizio di 22 milioni di franchi, migliorando quindi di un milione il valore dell’anno precedente. I ricavi d’esercizio, pari a 429 milioni di franchi, hanno superato di 27 milioni il livello dell’anno precedente, “tra l’altro grazie agli ottimi risultati ottenuti per i nuovi affari. Da giugno 2018, al soddisfacente risultato contribuisce inoltre anche la nuova unità operativa HR Services e conteggio delle spese di viaggio, acquisita mediante crescita non organica”.

RetePostale è riuscita a far leva su fattori quali lo sviluppo della rete, un costante adeguamento delle risorse e incrementi dell’efficienza per contenere le perdite registrate nel core business delle lettere e dei versamenti. Benché la frequenza dei clienti e con essa le operazioni allo sportello nelle filiali siano tuttora in diminuzione, rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente il risultato d’esercizio di RetePostale evidenzia un netto miglioramento (+36 milioni di franchi) e si attesta a –94 milioni di franchi.

PostLogistics, attiva in un mercato estremamente competitivo, ha conseguito un risultato d’esercizio pari a 101 milioni di franchi, con un progresso di 17 milioni rispetto al valore dell’anno precedente. Il volume di pacchi trasportati, cresciuto del 6,7%, si è dimostrato a tutti gli effetti il fattore trainante della crescita; apporti positivi sono tuttavia provenuti anche dalle ottimizzazioni realizzate nei settori cargo e magazzino.

 

Ristrutturazione rete postale con 'ottimi risultati'

La Posta, conclude il comunicato, “raccoglie le sfide poste dallo scenario operativo contingente e ha adottato un ampio ventaglio di misure che si stanno rivelando efficaci”. Ad esempio, prosegue “con ottimi risultati” la ristrutturazione della rete postale, “grazie alla quale è stato possibile ridurre gradualmente il deficit della rete stessa”. Oltre che su tale versante, “continui miglioramenti sono in atto in tutte le unità della Posta”. Ciò è essenziale per garantire che la Posta possa continuare a finanziare autonomamente il servizio postale di base e i propri investimenti.

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