Economia

Sale l'utile di Roche nei primi nove mesi dell'anno

Il gigante farmaceutico basilese aumenta le vendite e supera quota 42 miliardi

(Keystone)
17 ottobre 2018
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Il gigante farmaceutico Roche ha continuato a crescere in modo deciso nei primi nove mesi dell'anno. Le vendite sono aumentate del 7% a 42,1 miliardi di franchi, indica l'azienda in una nota odierna.

Quelle della divisione Pharma sono progredite del 7% a 32,7 miliardi di franchi, spinte in particolare dai farmaci da poco messi sul mercato: Ocrevus, Perjeta, Alecensa e Tecentriq. Per quanto riguarda il ramo Diagnostic, l'aumento delle vendite è del 6%, a 9,4 miliardi di franchi. La crescita è stata alimentata in particolare dagli Stati Uniti, con una progressione del 13% a 17,2 miliardi.

In calo invece le cifre relative all'Europa (-2% a 6,61 miliardi), dove i prodotti antitumorali della Roche (Mabthera/Rituxan -48% a 731 milioni e Herceptin -10% a 1,5 miliardi), hanno subito la crescente concorrenza esercitata dai farmaci generici. Avastin dal canto suo ha registrato un'erosione del 2% a 1,37 miliardi. Questi tre medicinali costituiscono comunque su scala mondiale quasi la metà dei ricavi di Pharmaceuticals, con un importo di 15,5 miliardi. Per quanto riguarda il ramo Diagnostic, l'aumento delle vendite è stato del 6%, a 9,4 miliardi di franchi.

"Vista la performace messa a segno nei primi nove mesi, raggiungeremo i nostri obiettivi per l'anno in corso", ha annunciato Severin Schwan, CEO del gruppo. Di più: Roche non prevede di ridurre i posti di lavoro in Svizzera, ha affermato lo stesso Schwan durante la presentazione delle cifre. Il manager con la paga più alta in Europa ha anche confermato che la Confederazione continua ad essere il paese di riferimento per l'azienda.

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