Economia

'Novartis rinunci ai tagli', gli Impiegati svizzeri scendono in campo

L'associazione chiede di rinunciare alla soppressione dei posti di lavoro annunciata oggi: 'Rovinerà la piazza di produzione industriale'

Keystone
25 settembre 2018
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L'associazione Impiegati svizzeri chiede a Novartis di rinunciare alla soppressione di posti di lavoro annunciata oggi. Il gruppo arreca gravi danni all'economia elvetica e a sé stesso, si legge in una presa di posizione.

Si può presupporre che essendo uno dei maggiori attori del ramo Novartis sia consapevole della sua responsabilità nei confronti della piazza economica svizzera. Considerando l'ulteriore crescita prevista per il settore una riduzione degli effettivi è "irresponsabile".

"Non permettiamo che Novartis rovini la piazza basilese di produzione industriale", afferma il responsabile del partenariato sociale presso Impiegati svizzeri Christof Burkard, citato nella nota. Assieme all'associazione dei dipendenti del colosso farmaceutico e ai rappresentanti del personale "faremo tutto il possibile per mantenere e assicurare l'occupazione presso Novartis in Svizzera".

Secondo l'organizzazione non è per nulla sicuro che la misura produrrà gli effetti desiderati dall'azienda. Considerando che molti investitori esigono una responsabilità sociale dalle imprese, a lungo termine un atteggiamento non etico conduce a uno svantaggio competitivo sui mercati dei capitali. In aggiunta la delocalizzazione di impieghi non garantisce automaticamente un miglioramento della base dei costi. Infine secondo Impiegati svizzeri non bisogna dimenticare che i dipendenti vengono demotivati e che il gruppo mette a rischio la sua reputazione.

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