Economia

Leuthard preoccupata per gli acquisti cinesi in Svizzera

Acquisizioni strategiche di ditte elvetiche: per la consigliera federale è necessario che la Confederazione intervenga chiedendo reciprocità a Pechino

Doris Leuthard (archivio Keystone)
13 agosto 2018
|

La consigliera federale Doris Leuthard è preoccupata per eventuali acquisizioni di imprese svizzere strategiche da parte di gruppi cinesi.

«Seguendo quanto la Germania fa da tempo, dobbiamo discutere per sapere come agire di fronte all'appetito delle imprese cinesi», ha dichiarato la responsabile del Dipartimento federale dell'ambiente, dei trasporti, dell'energia e delle comunicazioni (Datec) in un'intervista pubblicata oggi dal quotidiano Nordwestschweiz.

Secondo la consigliera federale, che la scorsa settimana era in Cina, a Shenzhen e Hong Kong, Berna dovrebbe chiedere la reciprocità: dovrebbe autorizzare l'acquisto senza condizioni solo nel caso in cui le società elvetiche possano pure procedere senza ostacoli ad acquisizioni in Cina.

Inoltre, sempre secondo Leuthard, per le aziende di rilevanza strategica la maggioranza del capitale dovrebbe rimanere in mani svizzere. La Commissione della concorrenza (Comco) dovrebbe analizzare questi casi.

Spionaggio non un problema

Per la consigliera federale, lo spionaggio non rappresenta invece un rischio. L'economia digitale cinese dà prova di grande innovazione e Pechino investe molto nella ricerca e nello sviluppo. L'epoca in cui la Cina era considerata come il campione del mondo della contraffazione è definitivamente tramontata, assicura Leuthard.

Resta connesso con la tua comunità leggendo laRegione: ora siamo anche su Whatsapp! Clicca qui e ricorda di attivare le notifiche 🔔
POTREBBE INTERESSARTI ANCHE