Economia

Sempione Fashion in moratoria concordataria

La casa madre della catena di abbigliamento OVS ha chiesto e ottenuto dall tribunale una tale misura

30 maggio 2018
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Sempione Fashion, la casa madre in Svizzera dell’impresa di abbigliamento italiana OVS (ex Charles Vögele), va in moratoria concordataria. L’azienda, che gestisce tra l’altro 140 negozi in Svizzera, ha inoltrato richiesta in tal senso al tribunale competente, riferisce questa sera la stessa impresa.

Senza svelare cifre, l’impresa evoca "un fatturato insufficiente", che genera "grosse difficoltà finanziarie". La moratoria concordataria è stata chiesta al tribunale del distretto di Höfe (Svitto) e ottenuta oggi.

OVS aveva rilevato i punti vendita di Charles Vögele nell’autunno del 2016 attraverso la società Sempione Retail. La scorsa estate circa 140 negozi erano stati trasformati e ribattezzati OVS. Il marchio non è però riuscito ad affermarsi e molti impieghi sono stati soppressi negli scorsi mesi.

Nei giorni scorsi si era saputo delle difficoltà finanziarie per Sempione Fashion, la partecipata di minoranza di Ovs ex Charles Vögele. Così il retailer di Mestre ha deciso di modificare i rapporti commerciali, adottando la formula del "consignment stock", si leggeva sul sito fashionmagazine.it. I nuovi accordi prevedono, in sintesi, che la merce consegnata rimanga di proprietà di Ovs, ma entri nella disponibilità di Sempione Fashion in conto vendita. 
Ovs ha riacquistato le merci vendute in precedenza contro pagamento del relativo prezzo, parte in contanti e parte mediante compensazione. La procedura riguarda, in particolare, i negozi in Svizzera e Austria. 

Nonostante questa operazione, la situazione finanziaria di Sempione Fashion si è ulteriormente deteriorata. Perciò il cda di Ovs ha dato l'ok alla concessione a Sempione Fashion di una dilazione di pagamento di parte del prezzo dovuto, a fronte della vendita dei prodotti "in consignment". 

In numeri, si tratta dell’acquisto combinato di 32,3 milioni di merce, tramite due atti: Ovs ha corrisposto in denaro 7,9 milioni e ha regolato mediante compensazione il residuo corrispettivo di 24,4 milioni. Si legge ancora sul sito del settore che riprende una comunicazione di Borsa Italiana, mercato di quotazione delle azioni di Ovs. In un anno il titolo ha perso il 56% del valore. Ieri ha chiuso in calo a 3,05 euro.

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