Economia

Dopo lo scandalo dei dati rubati, Facebook si fa in tre

Riorganizzazione in vista per il social media. Previste una divisione blockchain, una per le tecnologie emergenti e un'altra per la pubblicità

Mark Zuckerberg (Keystone)
9 maggio 2018
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Facebook si riorganizza in tre divisioni e rivede i vertici per i prodotti chiave del gruppo. Una rivoluzione – secondo indiscrezioni – voluta dall’amministratore delegato Mark Zuckerberg per snellire la società e chiarire chi è alla guida di cosa dopo un lungo periodo di crescita e numerose acquisizioni. E una rivoluzione accelerata dallo scandalo dei dati di Cambridge Analytica che ha travolto Facebook: la riorganizzazione punta infatti a essere una risposta alle critiche, rispettando allo stesso tempo la volontà di Zuckerberg di non licenziare alcun manager di alto profilo. Con i cambi decisi Facebook annuncia anche la creazione di una squadra per esplorare l’uso del blockchain, la tecnologia che sta alla base del Bitcoin. La squadra sarà guidata da David Marcus, in precedenza alla guida di Messenger. La riorganizzazione non cambia i ruoli di Zuckerberg e del chief operating officer, Sheryl Sandberg. Chris Cox, il chief product officer di Facebook, assumerà la guida della divisione responsabile dei prodotti chiave del social media, quelli che generano la maggior parte dei ricavi della società. Mike Schroepfer, il chief technology officer, guiderà la divisione delle tecnologie emergenti, quali la realtà virtuale e l’intelligenza artificiale. Javier Olivan, uno dei vice presidenti per la crescita, assumerà la responsabilità della divisione concentrata sulla pubblicità, il personale e la sicurezza. Entra inoltre a far parte del consiglio di amministrazione Jeffrey Zients, ex direttore del Consiglio Economico della Casa Bianca di Barack Obama.

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