Economia

Quando incassare è un'odissea

Non tutti i mercati hanno iter giudiziari veloci ed efficienti per il recupero di crediti insoluti

23 febbraio 2018
|

Un noto proverbio recita: “Paese che vai, usanze che trovi’. In pratica ogni Paese ha usanze e costumi propri. In senso lato, ognuno ha un proprio modo di affrontare una determinata vicenda, compreso il recupero crediti che è fondamentale per il sistema produttivo svizzero fortemente votato all’export. Scegliere i mercati tenendo conto anche della complessità giudiziaria – in caso di lite – non è quindi un’idea peregrina. È quanto emerge, per esempio, dal recente studio intitolato ‘Collection complexity score and rating’ dove Euler Hermes, società attiva nell’assicurazione crediti, ha calcolato quanto sia complicato riscuotere crediti insoluti nei primi 50 Paesi al mondo per volume commerciale.

Nell’ambito dell’indagine gli esperti di Euler Hermes hanno misurato il grado di complessità delle procedure di recupero crediti sulla base di tre fattori principali: consuetudini di pagamento, iter giudiziari e procedure d’insolvenza dei Paesi presi in esame. Il risultato è una classifica cui le imprese possono fare riferimento per gli affari internazionali.

Sebbene la Svizzera si collochi tra i Paesi in cui il pagamento degli insoluti desta meno preoccupazioni, le sue imprese non possono trasferire tali condizioni alle operazioni commerciali con i Paesi esteri, poiché per le procedure di recupero crediti vengono applicate le legislazioni locali, spesso nettamente divergenti dalla pratica vigente in Svizzera. Si può comunque affermare che chi dall’estero fa affari con imprese elvetiche, in caso di insoluti, ha maggiori chance di recuperare il dovuto.

Con un punteggio medio di 51 punti su una scala da 1 (nessuna difficoltà) a 100 (livello elevato di complessità), i Paesi dell’Europa occidentale sono quelli dotati delle procedure di riscossione più semplici. Gli iter meno complessi si riscontrano in particolare in Svezia, Germania e Irlanda, con punteggi rispettivamente di 30, 30 e 31. La Svezia conduce la classifica potendo vantare le migliori abitudini di pagamento, i procedimenti giudiziari meno complicati e il diritto fallimentare più efficace.

In termini sia assoluti che relativi, in Europa si trova la maggior parte dei Paesi cui Euler Hermes assegna il più basso livello di complessità per il disbrigo delle procedure legate alle insolvenze. Il giudizio “meno complesso” è attribuito a 14 dei 16 Paesi analizzati, con le uniche eccezioni della Grecia e dell’Italia dove il livello di complessità risulta invece alto. Questi due Paesi si collocano a metà classifica e fanno meglio di Singapore, Israele, Stati Uniti, Canada e Australia che l’immaginario collettivo vede come Stati giudiziariamente più efficienti. Dallo studio di Euler Hermes emerge invece come nei mercati più dinamici e nei Paesi economicamente più solidi non tutte le condizioni sono necessariamente favorevoli al creditore.

Spese giudiziarie troppo elevate

Anche in Svizzera la riscossione crediti non è un’operazione tutta in discesa. “La nuova procedura civile unificata dispone che siano le imprese ad anticipare le spese giudiziarie. Spese che però molte Pmi non possono permettersi e che possono quindi trasformarsi in un ostacolo al riconoscimento effettivo di questo diritto”, sottolinea Stefan Ruf, Ceo di Euler Hermes Svizzera, citato nello studio. Il problema si pone soprattutto per le imprese svizzere fortemente votate all’export, particolarmente se di medie dimensioni, per le quali i crediti insoluti possono diventare facilmente motivo di fallimento. “Per questo potrebbe essere più utile disporre di una valutazione completa del partner commerciale sin dalle fasi iniziali della transazione piuttosto che doversi affidare alle normali procedure di ingiunzione. Come regola generale vale: se a distanza di 60 giorni non abbiamo ancora ricevuto il nostro denaro, è ora di rivolgersi a esperti del recupero crediti con esperienza in campo internazionale”. Le spese giudiziarie variano poi in misura notevole da un cantone all’altro. Per un valore di causa di 20mila franchi, le spese vanno da 8mila a 50mila franchi.

Resta connesso con la tua comunità leggendo laRegione: ora siamo anche su Whatsapp! Clicca qui e ricorda di attivare le notifiche 🔔