Economia

Semestri in crescita per Tornos e Schindler. Orascom riduce le perdite

15 agosto 2017
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Tornos è rientrata nelle cifre nere nel primo semestre 2017: il gruppo del Giura bernese specializzato nelle macchine utensili ha realizzato un utile netto di 0,3 milioni di franchi, a fronte di una perdita di 3,5 milioni un anno fa. Il fatturato è salito del 17,5% a 82,1 milioni di franchi. Dopo un inizio d’anno ancora un po’ esitante, la domanda ha ben progredito a partire da marzo in tutte le regioni e per tutte le linee di prodotti, ha indicato la società in una nota diramata oggi. Nei primi sei mesi dell’anno, le nuove commesse sono aumentate di circa il 65% rispetto allo stesso periodo del 2016, a 103,2 milioni di franchi. Le prospettive macroeconomiche e le previsioni per il settore delle macchine in Svizzera sono chiaramente favorevoli per il secondo semestre, aggiunge Tornos, che si aspetta dunque risultati positivi per l’insieme dell’esercizio.

Il fabbricante lucernese di ascensori Schindler ha proseguito la crescita nel primo semestre 2017. L’utile netto è stato di 419 milioni di franchi, il 12,6% in più rispetto ai primi sei mesi dell’anno scorso. A livello operativo, l’utile prima di interessi e imposte (Ebit) è cresciuto del 10,7% a 558 milioni, indica il gruppo in una nota diramata oggi. Il fatturato è aumentato del 2,7% a 4,8 miliardi, mentre le nuove commesse hanno raggiunto i 5,3 miliardi (+5,2%). Per l’insieme dell’esercizio 2017, Schindler prevede una crescita delle vendite del 3-5% in valute locali. L’utile netto dovrebbe situarsi tra gli 840 e gli 880 milioni di franchi.

Ancora cifre rosse nel primo semestre per Orascom Development Holding (ODH): il gruppo alberghiero e immobiliare urano è però riuscito a ridurre notevolmente le perdite, che sono state di 18,9 milioni di franchi, contro gli oltre 41 milioni di un anno fa. Il volume d’affari è diminuito dello 0,7% a 108,6 milioni, indica in una nota diramata stamane la società con seda ad Altdorf, appartenente al miliardario egiziano Samih Sawiris, rilevando una forte crescita in valuta locale in Egitto, annullata tuttavia dalla svalutazione di quest’ultima rispetto al franco. Orascom aveva chiuso il 2016 con una perdita di quasi 200 milioni di franchi, soffrendo in particolare della decisione della banca centrale egiziana di lasciare libero corso alla valuta nazionale, con un impatto stimato a 146,1 milioni di franchi.

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