Economia

Congedo paternità di due mesi presso Ikea Svizzera

(Ely Riva)
8 marzo 2017
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A partire da settembre presso Ikea Svizzera i dipendenti potranno beneficiare di un congedo paternità di due mesi. Con tale misura l’azienda intende dare al personale l’opportunità di far fronte al meglio, sin dall’inizio, alla responsabilità genitoriale, si legge in un comunicato diffuso nella giornata della donna.

Un mese sarà pagato interamente dall’impresa, il secondo sarà volontario e pure pagato, ma il padre dovrà contribuire conteggiando due settimane di ferie.

"Il congedo paternità è un investimento da cui ci aspettiamo un rendimento elevato, sia per quanto riguarda l’attrattiva del posto di lavoro, sia dal profilo del valore aggiunto dal punto di vista economico", afferma Carin Hammer-Blakebrough, responsabile delle risorse umane della filiale elvetica del gigante svedese dell’arredamento, citata nella nota.

Stando a Ikea la Svizzera in materia di congedo paternità attualmente arranca non solo di fronte alla media dei paesi OCSE, che è di 7,2 settimane, bensì anche nel confronto con paesi confinanti quali Germania, Austria e Francia. Per legge i datori di lavoro sono tenuti a concedere ai nuovi padri un solo giorno libero, anche se molti si spingono oltre.

L’iniziativa elvetica si inserisce in un impegno ad ampio respiro a livello mondiale per la parità fra i sessi. Il gruppo ha quasi raggiunto l’uguaglianza a livello di dirigenti, afferma il CEO Peter Agnefjäll: nel 2015 le donne erano infatti il 48% del totale.

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