Economia

Prezzi all'importazione su dello 0,8 per cento. Calano quelli alla produzione 

(©Ti-Press/Gabriele Putzu)
14 luglio 2016
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Il mese scorso l’indice totale dei prezzi alla produzione e all’importazione è aumentato dello 0,1% rispetto a maggio, portandosi a 99,9 punti. Si tratta della terza progressione consecutiva. Mentre l’indice dei prezzi alla produzione è diminuito dello 0,2%, quello dei prezzi all’importazione è salito dello 0,8%. Stando a quanto comunicato oggi dall’Ufficio federale di statistica (Ust), rispetto a giugno 2015 l’indice totale è sceso dell’1%; quello relativo alla produzione dello 0,6% e quello riguardante l’importazione dell’1,8%. La contrazione dell’indice dei prezzi alla produzione rispetto a maggio va ricondotta in particolare al costo più contenuto dei rottami di ferro. Hanno invece registrato un aumento dei prezzi i prodotti petroliferi, l’acciaio, i prodotti in legno come pure la carne e i prodotti a base di carne. Nell’indice dei prezzi all’importazione è stato rilevato un aumento soprattutto di quelli di carburanti, petrolio greggio e gas naturale nonché dell’olio da riscaldamento. Lo stesso vale per gli autoveicoli e le parti per autoveicoli, per il ferro grezzo e l’acciaio, per i preparati farmaceutici, per l’acciaio lavorato e per i motocicli. Sempre stando all’Ut sono invece stati registrati costi in calo per i metalli non ferrosi e prodotti relativi come pure per i frutti a semi e a nocciolo.

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