Economia

Roger Etter non potrà fare l’assicuratore

Roger Etter nel 2013
(Francesca Agosta)
19 aprile 2016
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La Finma nega l’autorizzazione e il Tribunale amministrativo federale respinge un ricorso.

L’iscrizione nel registro degli intermediari assicurativi non vincolati non può essere concessa se il richiedente ha subito condanne cresciute in giudicato per reati contro il patrimonio.

Il Tribunale amministrativo federale (Taf) ha respinto il ricorso di Roger Etter, patrocinato dall’avvocato Yasar Ravi, con il quale si chiedeva alla massima istanza giudiziaria amministrativa di rigettare una decisione avversa della Finma, l’autorità di vigilanza dei mercati finanziari.

In estrema sintesi: l’ex esponente dell’Udc fu condannato nel settembre 2004 (sentenza poi confermata nei giudizi successivi fino al Tribunale federale) a 11 di reclusione oltre che per tentato assassinio, anche per appropriazione indebita e conseguimento fraudolento di una falsa attestazione. Reati, questi ultimi, contro il patrimonio che stando ai requisiti posti dalla Finma (art. 185 lett. b OS) inficiano la sussistenza di una buona reputazione e con ciò la garanzia di un’attività irreprensibile.

Ed è proprio basandosi su questi mancati presupposti che la Finma ha quindi negato l’iscrizione di Roger Etter e della società che lo ha assunto quale intermediari assicurativi non vincolati.

A nulla è valsa la tesi secondo la quale la decisione della Finma lederebbe la libertà economica garantita dalla Costituzione federale e sarebbe contraria al principio della proporzionalità. I giudici amministrativi di San Gallo a questo proposito precisano che tale libertà (un diritto fondamentale) non è tuttavia assoluta. Essa può essere soggetta a limitazioni, stando all’art. 36 della Costituzione, se si fonda su una base legale sufficiente ed è giustificata da un interesse pubblico o dalla protezione di diritti fondamentali altrui. La proporzionalità, infine, non è violata visto che i reati di cui si è macchiato il ricorrente sono ancora iscritti nel casellario giudiziale centrale.

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