Economia

Banca Migros, utile in lieve aumento a 226 milioni (+0,50%)

(©Ti-Press / Francesca Agosta)
19 gennaio 2016
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Banca Migros ha realizzato nel 2015 un utile di 226 milioni di franchi, lievemente superiore (+0,5%) a quello dell’anno precedente. Il risultato è stato ottenuto nonostante un calo dei proventi, scesi del 2,7% a 594 milioni.

L’istituto si è ben difeso nel difficile scenario sul fronte dei tassi che ha contrassegnato l’esercizio, si legge in un comunicato odierno. I tassi d’interesse negativi hanno causato un notevole incremento dei costi a copertura del bilancio, pesando sul risultato delle operazioni su interessi (-5% a 460 milioni). D’altro canto il risultato delle operazioni in commissione (+6,3% a 88 milioni) e quello delle operazioni di negoziazione (+9,2% a 39 milioni) hanno evidenziato un andamento positivo. Ciò è dovuto anche al fatto che, dopo l’abbandono del cambio minimo con l’euro da parte della Banca nazionale, i clienti hanno intensificato le operazioni.

Al calo complessivo dei ricavi ha fatto però fronte una riduzione ancora maggiore dei costi operativi, scesi del 3,4% a 276 milioni. Gli oneri per il materiali si sono contratti del 5,8% a 105 milioni, mentre in crescita (+1,8% a 171 milioni) è stata la spesa per il personale. Il risultato d’esercizio si è attestato a 288 milioni (+0,5%).

I fondi della clientela sono saliti di 0,8 miliardi (+2,5%) a 33,1 miliardi. I prestiti ipotecari sono aumentati del 3,1% a 33,6 miliardi: Banca Migros parla di un considerevole aumento del volume realizzato nonostante una politica di concessione dei mutui improntata alla cautela. Il portafoglio ipotecario dell’edilizia abitativa è composto per il 97% di ipoteche di primo grado con una quota di anticipo fino al 67%. L’ammontare medio del finanziamento è di 328’000 franchi per la proprietà per piani e di 432’000 franchi per le case unifamiliari. La quota mutui a tasso fisso sull’intero portafoglio ipotecario ha raggiunto quasi il 91%.

Riguardo al futuro Banca Migros non fissa obiettivi concreti. I vertici prevedono che il contesto dell’attività rimanga difficile per il perdurare dei tassi negativi: l’istituto ritiene però di essere ben posizionato, tra l’altro grazie a un’infrastruttura all’avanguardia e alla solida dotazione di capitale proprio.

A fine 2015 la banca contava 66 succursali. Il 22 gennaio ne aprirà una nuova a Meyrin-Vernier (GE). La società prosegue così la sua espansione, cominciata nel 2008, quando aveva 45 filiali.

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