Economia

Perdita secca di 30 miliardi per la Banca nazionale

30 aprile 2015
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La Banca nazionale svizzera (Bns) accusa una perdita netta di 30 miliardi di franchi nel primo trimestre 2015. Lo ha annunciato oggi lo stesso istituto monetario, precisando che l’anno scorso al termine dei primi tre mesi risultava un utile di circa 4,4 miliardi di franchi. Da sole le posizioni in valuta estera hanno causato una perdita di 29,3 miliardi.

L’abbandono del tasso minimo di cambio con l’euro lo scorso 15 gennaio ha portato ad un apprezzamento del franco e a perdite dovute a ragioni di cambio sull’insieme delle valute di investimento, precisa la BNS. Nel primo trimestre questo disavanzo ha raggiunto in totale 41,1 miliardi di franchi.

Le riserve d’oro, rimaste invariate, hanno dal canto loro registrato una perdita di valore di un miliardo: a fine marzo infatti il prezzo di un chilogrammo del metallo prezioso ammontava a 37’127 franchi, contro i 38’105 franchi di un anno fa.

"I risultati della Banca nazionale dipendono ampiamente dall’evoluzione sui mercati dell’oro, dei cambi e dei capitali. Per questo motivo queste forti fluttuazioni costituiscono la regola e difficilmente consentono di avanzare previsioni per l’intero esercizio", precisa la BNS nella nota.

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