Teatro

Bogdaproste e la forza centripeta In the Middle of Nowhere

Uno spettacolo e una performance sui palchi del Lac (Teatrostudio e Sala Teatro) chiudono la 31esima edizione del Fit Festival il 10 e l’11 ottobre

Sulla scena di Bogdaproste
(© Luca Del Pia)
4 ottobre 2022
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‘Bogdaproste - che dio perdoni le tue morti’ e ‘In the Middle of Nowhere’ andranno in scena al Lac e chiuderanno la 31esima edizione del Fit - Festival internazionale del teatro.

Lunedì 10 ottobre alle 19 (replica il giorno successivo, alle 20.30), il Teatrostudio propone la prima assoluta dello spettacolo ‘Bogdaproste - che dio perdoni le tue morti’ di Catherine Bertoni de Laet, co-prodotto dal Lac e da Emilia Romagna Teatro/Teatro Nazionale. Questo primo lavoro firmato da Bertoni de Laet (co-autore Francesco Maruccia) è una tragedia familiare in chiave moderna che riflette su questioni di identità e appartenenza, un dialogo con la memoria attraverso il tempo. "Il rapporto con il passato – afferma Bertoni de Laet – è tema fondamentale di questo lavoro. Partendo dal mito di Medea, con Francesco Maruccia abbiamo lavorato su una figura femminile che, pur seguendo le stesse dinamiche di tradimento del mito, ne riformula modalità e conclusioni: nella nostra rielaborazione non soltanto Medea non intende uccidere i suoi figli, ma sono loro gli unici superstiti dell’incendio. Tutto nei fratelli si muove intorno alla ricostruzione e alla responsabilità del ricordare, al dialogo che il passato esige, sia esso attraverso la musica, la letteratura o la conoscenza".

Sempre il 10 ottobre, ma sul palco della Sala Teatro (alle 20.30) andrà in scena la performance ‘In the Middle of Nowhere’ (in olandese con soprattitoli in italiano e inglese), dell’artista Kristien De Proost, in collaborazione con il brasiliano Fred Araujo. La performance si concentra sul paradosso del centro: ovvero la volontà delle persone di appartenere agli altri e allo stesso tempo distinguersi da loro. Il centro è sinonimo di norma? Di uniformità? È radicalmente opposto alle sfumature? Dai loro diversi background, sulle sponde opposte dell’Oceano Atlantico, De Proost e Araujo riflettono sul tema.

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