Spettacoli

Laura Pausini non intona Bella Ciao: ‘Niente canzoni politiche’

Durante un’ospitata a ‘El Hormiguero’, quiz della tv spagnola, si è rifiutata d’intonare l’inno della Resistenza partigiana: ‘Non usatemi per propaganda’

‘Non inventassero ciò che non sono’
(Keystone)
14 settembre 2022
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"Non canto canzoni politiche, né di destra né di sinistra. Canto quello che penso della vita da 30 anni. Che il fascismo sia una vergogna assoluta sembra ovvio a tutti. Non voglio che nessuno mi usi per propaganda politica. Non inventassero ciò che non sono". Con queste parole, in risposta a un post del profilo Twitter del sito spagnolo 20minutos, Laura Pausini ha replicato alle polemiche nate per il suo ‘no’ a intonare – durante un’ospitata a ‘El Hormiguero’, un popolare quiz della tv spagnola – ‘Bella Ciao’, l’inno della Resistenza partigiana e della lotta al fascismo molto conosciuto anche in Spagna grazie alla serie ‘La Casa di Carta’. "È una canzone molto politica e io non voglio cantare canzoni politiche", aveva obiettato la cantante che per questo era stata sommersa dalle critiche sui social. "Se considera ‘Bella Ciao’ come una canzone politica, intesa come di parte, essendo esclusivamente antifascista e antinazista ma di tutte le parti politiche che presero parte alla Resistenza dai comunisti ai cattolici ai liberali, le consiglio un ripasso delle basi della Costituzione italiana", scrive un fan su Facebook.

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