Spettacoli

‘Free Ukrain, f*** Putin’. I Måneskin infiammano il Coachella

45 minuti di show, da ‘Zitti e buoni’ a ‘We’re gonna dance on gasoline’, con citazioni da ‘Il grande dittatore’ e un urlo finale di Damiano per l’Ucraina

‘È un privilegio vivere mentre le bombe cadono sulle città’
(Maneskin official Twitter)
18 aprile 2022
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Circa 45 minuti di show, iniziato intorno alle 7.30 ora svizzera, per Damiano, Victoria, Thomas e Ethan e conclusosi con l’urlo del frontman Damiano: "Free Ukrain, fuck Putin". Il rock dei Måneskin infiamma il Coachella: la band romana ha invitato i fan a ‘fare rumore’ sul palco di uno dei festival più attesi del panorama musicale mondiale, tornato live dopo due anni di stop causa pandemia, a Indio, nella Contea di Riverside, in California.

La performance è iniziata con ‘Zitti e buoni’, il brano con cui i Måneskin hanno trionfato l’anno scorso al Festival di Sanremo e all’Eurovision Song Contest. E poi ‘In nome del padre’, ‘Mamma mia’, ‘Beggin’’, ‘I wanna be your dog’, ‘I wanna be your slave’ (anche singolo in duetto con Iggy Pop). In chiusura, ‘We’re gonna dance on gasoline’, il brano con cui i Måneskin hanno aderito alla campagna del Global Citizen #StandUpForUkraine in segno di supporto all’Ucraina.

"Vi siete divertiti? Anche noi ci divertiamo, è un privilegio vivere mentre le bombe cadono sulle città", ha urlato Damiano – stivali e shorts di pelle nera, calze a rete, borchie e una sorta di spolverino di tulle rosa – rivolto al pubblico. E ha citato Charlie Chaplin e il discorso del film ‘Il grande dittatore’.

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