Spettacoli

Premi del cinema svizzero, favorito ‘Soul of a Beast’

Otto candidature per il film di Lorenz Merz, in concorso al Festival di Locarno. Sei nomination per ‘La Mif’ di Frédéric Baillif

Soul of a Beast
25 gennaio 2022
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‘Soul of a Beast’ di Lorenz Merz, con ben otto candidature ai Premi del cinema svizzero 2022, ha trionfato alla Notte delle nomination che si è tenuta lunedì sera a Soletta nell’ambito delle Giornate cinematografiche del cinema svizzero. Con sei candidature, anche ‘La Mif’ di Frédéric Baillif è tra le pellicole favorite per la cerimonia di premiazione che si terrà il 25 marzo a Zurigo.

Lo scorso agosto ‘Soul of a Beast’ era stato l’unico lungometraggio svizzero nel Concorso internazionale del Locarno Film Festival. Il film narra gli alti e bassi della vita dell’adolescente-padre Gabriel (Pablo Caprez), in particolare la sua relazione con Corey (Ella Rumpf), la ragazza del suo migliore amico Joel (Tonathiu Radzi), di cui si innamora. Per i premi Quartz, il film è candidato come miglior film, migliore musica da film, migliore fotografia, miglior montaggio, miglior suono, migliore interpretazione da non protagonista, migliore interprete maschile e Migliore interprete femminile.

Come detto, anche ‘La Mif’ di Baillif, premiato allo Zurich Film Festival, è candidato per la categoria di miglior film svizzero dell’anno, oltre che in quelle per miglior sceneggiatura, miglior interprete femminile (Claudia Grob), miglior interpretazione da non protagonista (due volte, con Charlie Areddy e Anaïs Uldry) e miglior montaggio. Quello di Baillif è un film corale, realizzato coinvolgendo un gruppo di ragazze che, provenendo da famiglie disagiate, vivono in un foyer, una struttura protetta dove trovano una nuova famiglia, ‘la mif’ come si dice in gergo.

Veterani dei Quartz in corsa

Per le performance degli attori protagonisti, i lungometraggi ‘Stürm: Bis wir tot sind oder frei’ di Oliver Rihs e ‘Und morgen seid ihr tot’ di Michael Steiner hanno un totale di tre nomination. Il due volte vincitore del Quartz Sven Schelker (‘Und morgen seid ihr tot’) e l’attore di ‘Stürm’ Joel Basman, già vincitore di un Premio del cinema svizzero, sono in corsa con l’attore di ‘Soul of a Beast’ Pablo Caprez.

Marie Leuenberger, che intepreta l’avvocato di ‘Stürm’, Barbara Hug, e che ha già vinto due Premi del cinema svizzero, è nominata come migliore attrice insieme a Ella Rumpf (‘Soul of a Beast’) e Claudia Grob (‘La Mif’).

‘Und morgen seid ihr tot’ può ambire inoltre a un Quartz nelle categorie migliore musica da film e miglior fotografia.

Due nomination per ‘Olga’, la coproduzione franco-svizzera di Elie Grappe, che era in corsa agli Oscar di quest’anno per la Svizzera ma che poi non è riuscita a entrare nella shortlist. La storia di una giovane ginnasta di origine ucraina che vuole assicurarsi un posto nella squadra nazionale svizzera mentre la rivolta di Piazza Maidan scoppia in Ucraina, sconvolgendo la sua vita, è in corsa per il miglior lungometraggio e la migliore sceneggiatura.

Inoltre, ‘Wet Sand’ di Elene Naveriani e ‘Azor’ di Andreas Fontana (nominato anche per la migliore sceneggiatura, la migliore fotografia e il miglior suono) si sono qualificati per il titolo di miglior lungometraggio.

Nella categoria documentari, ‘Apenas el sol’ di Arami Ullón, ‘Dida’ di Nikola Ilić e Corina Schwingruber Ilić, ‘Les guérisseurs’ di Marie-Eve Hildbrand, ‘Ostrov - The Lost Island’ di Laurent Stoop e Svetlana Rodina e ‘Réveil sur Mars’ di Dea Gjionovci si contendono il primo premio.

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