Streaming

Svezia, Netflix su Olof Palme, accuse di diffamazione

Sotto accusa ‘The Unlikely Murderer’ su Stig Engström, morto nel 2000 senza essere mai indagato, sospettato dell’assassinio del premier Olof Palme

In memoriam
(Keystone)
17 novembre 2021
|

Finisce nel mirino di una denuncia per diffamazione in Svezia la serie Netflix The Unlikely Murderer, dedicata al principale sospettato dell’assassinio del premier svedese Olof Palme, avvenuto nel 1986. Lo riferisce l’agenzia France-Presse, che lo ha appreso dalle autorità giudiziarie. L’anno scorso la Procura svedese ha individuato il presunto colpevole in Stig Engström - un grafico, oppositore della politica di Palme, noto anche come ‘Skandia man’ perché lavorava come consulente della compagnia assicurativa Skandia a poca distanza dal luogo dell’omicidio - morto nel 2000 senza essere mai indagato, archiviando così dopo 35 anni un’indagine che non è mai riuscita a risolvere con certezza il delitto più famoso nella storia del Paese. L’implicazione diretta di Engström nella serie Netflix The Unlikely Murderer è un “caso di diffamazione cristallino”, afferma la denuncia, di cui l’Afp è riuscita a ottenere una copia. L’autore dell’esposto, di cui non è stata resa nota l’identità, accusa Netflix in particolare di aver introdotto nel suo racconto elementi “del tutto infondati” che non emergono dall’omonimo libro-inchiesta del giornalista Thomas Pettersson a cui la serie è ispirata. Figura di spicco della socialdemocrazia, Palme fu ucciso a colpi di arma da fuoco nel centro di Stoccolma la sera del 28 febbraio 1986, mentre tornava dal cinema con la moglie, senza scorta. L’assassino gli sparò alla schiena, prima di fuggire e lasciare il premier agonizzante sul marciapiede. Engström all’inizio delle indagini fu ascoltato diverse volte dagli inquirenti come testimone, dal momento che si trovava in quel momento sulla scena del crimine: nella serie Netflix viene invece presentato come colui che sparò a Palme. Un testo che appare sullo schermo alla fine di ogni episodio - ricorda la France Presse - avverte che la miniserie è un’opera di fiction ispirata al libro di Pettersson e che non è stato dimostrato che Engström sia l’assassino. Peraltro anche l’ex moglie del grafico, Margareta, ha definito un “attacco personale” il fatto che lo show attribuisca a Engström la responsabilità dell’omicidio, anche se in un’intervista alla tv pubblica Svt ha escluso che avrebbe presentato denuncia.

Resta connesso con la tua comunità leggendo laRegione: ora siamo anche su Whatsapp! Clicca qui e ricorda di attivare le notifiche 🔔
POTREBBE INTERESSARTI ANCHE