Spettacoli

Rsi, le novità in tv presentate in diretta tv

Una trasmissione sui fungiatt, un nuovo magazine sulla salute, la serie tv ‘Narcos’ e ben due show con Casolini

30 agosto 2021
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È ufficialmente iniziata l’era Timbal-Pelli alla Rsi: ieri sera in una picaresca diretta televisiva incastonata tra Quotidiano e Telegiornale, il nuovo responsabile del Dipartimento programmi e immagine Matteo Pelli, preceduto da un breve intervento del direttore Mario Timbal, ha presentato il nuovo palinsesto autunnale di La1 e La2. Solo televisione, per ora:“Appuntamenti di questo tipo li avremo anche sulla radio e sul digitale in seguito” ha spiegato Timbal e – aggiungiamo noi – essersi presi un po’ di tempo in più per riflettere sul futuro di questi canali è un’ottima cosa.

Che c’è in tv?

Vediamo brevemente le novità annunciata da Matteo Pelli nella mezzoretta di ‘Che c’è in TV?’ (sulla quale torneremo). Invero non moltissime, le novità, ma non è certo una critica, anzi: meglio piccoli aggiustamenti ben ragionati che grandi manovre un po’ avventate e non si può che apprezzare la riconferma di trasmissioni come ‘Falò’ e ‘Storie’ – e speriamo che solo per questioni di tempo non si sia parlato di ‘Paganini’.
Maggior importanza all’informazione notturna, con Infonotte – al quale spetta il compito di approfondire anche in televisione eventuali notizie dell’ultima ora, aspetto su cui c’erano state critiche in passato – anticipato verso le 22.30 e seguito da Infonotte sport. Particolare enfasi è stata messa su una nuova trasmissione in cinque puntate dedicata ai cercatori di funghi. Avremo poi un nuovo magazine dedicato alla salute e alla medicina – ‘Come va?’ – che partirà a ottobre, un nuovo quiz intitolato ‘Solo 1 lettera’, la nuova serie d’animazione per bambini ‘Piotta la marmotta’ e una trasmissione dedicata agli anni Ottanta, ‘Sembra ieri’, affidata a Nicolò Casolini e Paolo Guglielmoni. Per il settore fiction, si segnala l’arrivo della serie ‘Narcos’.

“Che c’è in tv?”

Dopo aver accennato a quel che c’è in tv, due parole su ‘Che c’è in tv?’ tra virgolette, insomma l’appuntamento di ieri sera con Matteo Pelli.
Non è semplice, ce ne rendiamo conto, parlare in poco tempo di contenuti così diversi ed eravamo pronti a qualche “salto mortale” anche stilistico. Ma c’è modo e modo di saltare e francamente vedere Nicolò Casolini che in mutande entra in una fontana seguito dagli intensi documentari di ‘Storie’ non ha fatto una bella impressione.
La performance di Casolini, tra l’altro, fa parte di un suo nuovo programma, ‘Lo show più piccolo del mondo’, la cui anteprima ha attraversato tutta la presentazione del palinsesto: la trasmissione sarà simpatica, ma darle tutto quello spazio ha lasciato la sgradevole sensazione che la grande idea della nuova Rsi di Matteo Pelli sia mettere Casolini nei salotti dei ticinesi a gigioneggiare.
Più in generale: un tempo i nuovi palinsesti erano presentati in conferenze stampa in cui c’era la possibilità, per i giornalisti, di fare domande e interviste; si è poi passati a comunicati stampa (magari con le informazioni importanti a metà del quarto paragrafo di pagina quattro). Adesso c’è “la volontà di dialogo con il proprio pubblico” (Mario Timbal dixit) ed è un ottimo segnale; speriamo solo che il dialogo non si limiti a dover guardare Matteo Pelli sorridere su uno schermo.

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