Cinema

Quarant'anni di 'Bianco, rosso e Verdone'

Il pedante Furio, l'ingenuo Mimmo e lo sventurato Pasquale raccontavano un po' dell'Italia di allora. Era il febbraio del 1981

Pasquale Amitrano, in viaggio da Monaco di Baviera a Matera (Wikipedia)
21 febbraio 2021
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Il pedante Furio, l'ingenuo Mimmo e lo sventurato Pasquale raccontavano un po' dell'Italia di allora. Il 20 febbraio del 1981 usciva in sala ‘Bianco, rosso e Verdone’, il film diretto e interpretato da Carlo Verdone. Quarant'anni dopo, su facebook, è lo stesso attore-regista a ricordarlo, da pochi giorni in libreria con ‘La carezza della memoria’ (Giunti). "Una vita senza la passione per la musica fa parte di anime austere, incapaci di lasciarsi andare, tristi e probabilmente noiose. Senza note questo orrendo periodo sarebbe ancora più orribile", scrive sui social Verdone dopo una visita al storico negozio di vinili e cd romano Elastic Rock, il suo “tempietto della musica” in cui ha trovato la colonna sonora di Posti in Piedi in Paradiso (“Una vera rarità”, spiega). "Cercavo – aggiunge Verdone – qualcosa di nuovo che ho trovato, ma mi sono ritrovato anche una caterva di libri di clienti ai quali dovevo dedicare il libro e copertine di dvd di ‘Bianco, rosso e Verdone’. Non capivo, poi mi hanno ricordato che proprio oggi ricorrono i 40 anni di questo amato film. Sono più bravi loro a ricordare gli anniversari che me...”.

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