Spettacoli

Nastro d'Argento per le 'Favolacce' prodotte da Tiziana Soudani

Damiano e Fabio D'Innocenzo vincono il premio per miglior film in una cerimonia dedicata a Morricone. Riconoscimenti anche per il Pinocchio di Garrone

Favolacce
7 luglio 2020
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Cerimonia dedicata alla memoria di Ennio Morricone, ieri sera per la 74ª edizione dei Nastri d'Argento, i premi assegnati dai giornalisti cinematografici italiani. Il riconoscimento per il Miglior film è andato a ʻFavolacceʼ di Damiano e Fabio DʼInnocenzo, coproduzione italo-svizzera, tra gli ultimi lavori della produttrice ticinese Tiziana Soudani recentemente scomparsa.

Già Orso dʼargento a Berlino per la sceneggiatura, ʻFavolacceʼ ieri è stato premiato anche per fotografia, costumi, sceneggiatura e produttori. Ma il numero maggiore di premi è andato a ʻPinocchioʼ di Matteo Garrone: migliori regia, scenografia, montaggio, sonoro e, a pari merito con ʻFavolacceʼ costumi. E miglior attore non protagonista a Roberto Benigni che ha dedicato il premio a Morricone “che ha reso squillante lʼItalia nel mondo con la sua musica, genio e regolatezza allo stesso tempo”. Aggiungendo poi un pensiero “a tutte le persone che hanno sofferto per questa cosa che ci è capitata e che speriamo finisca presto – e non intendo non solo le maestranze del cinema ma tutti nel mondo”.

Guardando gli altri film premiati, abbiamo ʻFigliʼdi Giuseppe Bonito (miglior commedia, attore di commedia Valerio Mastandrea e attrice Paola Cortellesi). Sempre con tre premi, ʻLa dea fortunaʼ di Ozpetek: miglior attrice protagonista Jasmine Trinca, colonna sonora e canzone originale ʻChe vita meravigliosaʼ di Diodato ai quali si aggiunge il riconoscimento per il cameo dellʼanno a Barbara Alberti.

Miglior attore è Pierfrancesco Favino per ʻHammametʼ. Premiata anche come miglior attrice non protagonista Valeria Golino per due film, ʻRitratto di una gioane in fiammeʼ e ʻ5 è il numero perfettoʼ. Miglior regista esordiente è Marco D'Amore per ʻLʼimmortaleʼ; il riconoscimento per il miglior soggetto va a ʻIl signor diavoloʼ di Pupi, Antonio, Tommaso Avati. Tra i premi speciali assegnati dal direttivo dei giornalisti cinematografici, Film dellʼanno è ʻVolevo nascondermiʼ di Giorgio Diritti che vede premiati anche i produttori Carlo Degli Esposti e Nicola Serra (Palomar) e Paolo Del Brocco (Rai Cinema) e il protagonista Elio Germano, e il Nastra alla carriera a Toni Servillo.

 

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