Spettacoli

Justin Bieber, non erano droghe ma la malattia di Lyme

La popstar canadese Justin Bieber con un post su Instagram spiega il suo 'momento difficile' e annuncia: "Tornerò e meglio di prima"

La malattia di Lyme è una malattia infettiva di origine batterica (Archivio Keystone)
9 gennaio 2020
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"Mi è stata diagnosticata la malattia di Lyme".
Justin Bieber ha rivelato in un post su Instagram il suo momento difficile. "Molte persone continuavano a dire che Justin Bieber sembrava una merda, che ero sotto metanfetamine, ma non si sono rese conto che mi recentemente mi è stata diagnosticata la malattia di Lyme, e anche una mononucleosi cronica che ha colpito la mia pelle, le funzioni del cervello e la mia salute in generale", ha scritto in un lungo messaggio.

La popstar canadese ha poi aggiunto che tutto questo "sarà raccontato in una docu serie che pubblicherò a breve su Youtube".

Bieber spiega di aver vissuto "un paio di anni difficili" ma che con il giusto trattamento "tornerò e meglio di prima".

Che cosa è la malattia di Lyme

Si tratta di una patologia provocata dalla Borrelia, un batterio molto diffuso e pericoloso sia per gli adulti che per bambini. Trasmessa all'uomo dalla zecca detta 'dei boschi' o 'della pecora' (l'Ixodes ricinus, che attacca anche caprioli, cani e altri mammiferi), l'infezione è caratterizzata da un eritema migrante, che si allarga intorno al morso fino a raggiungere i 50 centimetri di diametro e compare dopo un periodo di incubazione da 5 a 30 giorni.

"Quando la malattia viene riconosciuta nella fase iniziale guarisce quasi sempre con una terapia a base di antibiotico specifico. Se cronicizzata però può portare complicazioni a carico della cute, le articolazioni, l'apparato nervoso e più raramente, cuore e sistema immunitario", spiegano gli esperti dell'Azienda Ospedaliera Universitaria di Trieste. E aggiungono: "Non pochi, soprattutto tra i bambini, sono gli episodi di paralisi facciale". Secondo gli esperti di malattie infettive dell'Istituto Superiore di Sanità (Iss) "su questa malattia c'è poca informazione e spesso la diagnosi rischia di arrivare in ritardo". La borreliosi di Lyme deve il nome all'omonima cittadina americana in cui fu descritto il primo caso nel 1975.

La malattia è oggi la più diffusa e rilevante patologia trasmessa da un vettore diffusa nelle zone geografiche temperate ed è seconda, per numero di casi, solo alla malaria fra le malattie che richiedono un vettore artropode per la diffusione. Il batterio Borrelia burgdorferi sensu striato è presente in Europa ed è l'unico agente di infezione nel Nord America, il Borrelia afzelii e il Borrelia garinii sono invece presenti in Europa, Asia e Africa.

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