Spettacoli

Cristina a Lugano, elogio della leggerezza

Due parole con la regina dei cartoni animati: tutti, dai 3 ai 99 anni, in Piazza Rezzonico a cantare 'Occhi di gatto' (e tutto il resto)

Facebook D'Avena
30 dicembre 2019
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“Tutti i grandi sono stati bambini una volta (ma pochi di essi se ne ricordano)”. Chi se non Antoine de Saint-Exupéry, autore de ‘Il piccolo principe’, avrebbe mai potuto esprimersi in questo modo. E se al giorno d’oggi risulta essere sempre più difficile ricordarsi di quando si è stati bambini, una persona che ti ‘obbliga’ a farlo c’è. Con quella che lei ama definire «leggerezza». Non c’è da stupirsi, dunque, se alla vigilia di Natale, nel piccolo capannone (vista l’affluenza) di piazza Rezzonico a Lugano, centinaia di persone hanno intonato le sigle dei cartoon.

Lì, sul palco, c’era lei, Cristina D’Avena, una delle poche cantanti capaci di unire un pubblico universale, dai 3 ai 99 anni. Così ha fatto anche il 24 dicembre, davanti a una cinquantina di bambini. E gli adulti? Almeno cinque volte tanto. E perché no, potrebbe anche essere stata una scusa quella di portare i propri figli o nipoti ad ascoltare dal vivo la regina delle sigle dei cartoni animati. Da ‘Mila e Shiro’ in apertura, sino alla conclusione con  ‘Occhi di gatto’, il pubblico – con il sorriso – ha sempre partecipato, o meglio duettato (come i 32 artisti della musica italiana nei due dischi pubblicati recentemente) con Cristina. Ne siamo sicuri, a quell’ora sul palco, tutti gli over 30 si sono ricordati di essere stati bambini.

Se n’è accorta anche la cantante, che abbiamo raggiunto alla fine dell’esibizione: «Si vedono proprio gli adulti che saltano, ballano, si divertono. E continueranno a farlo anche più tardi (dopo il concerto, ndr) perché hanno l’adrenalina della loro infanzia che è venuta fuori. I bambini – continua sorridendo – li guarderanno un po’ sbalorditi dicendo: mamma, ma che fai?». E in un mondo di canali dedicati esclusivamente ai cartoni, provenienti da tutto il mondo, che fine hanno fatto quelli ‘vecchi’? «In realtà – spiega Cristina – ho scoperto che siccome i cartoni animati stanno andando in onda anche oggi, tanti bimbi stanno scoprendo questa Cristina D’Avena che canta le sigle. Mi auguro possano guardare i ‘nostri’ cartoni perché sono, secondo me, intramontabili».

Memole, È quasi magia Johnny, Piccoli problemi di cuore, Pollon, I ragazzi della Senna e chi più ne ha più ne metta. Dando spazio, come negli ultimi giorni, alla riedizione di Holly e Benji, ovvero Capitan Tsubasa. Imprese calcistiche che possiamo rivivere su Italia 1. E la sigla chi la canta ? Ovviamente Cristina, ‘Tutta d’un fiato’ (questo il titolo). Perché, le chiediamo, in fondo regali spensieratezza: «Leggerezza, che è bellissimo».

 

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